DOC riconosciuta con DPR 30/10/1974 – GU 07/03/1975. Modifica con DPR 16/11/1988 – GU 10/05/1989. DM 04/06/1996. DM 21/07/2010. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende i comuni di Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Santa Marinella e parte di quelli di Allumiere, Roma e Tolfa, in provincia di Roma, e parte di quello Tarquinia in quella di Viterbo.
Per i vini Cerveteri è ammessa la menzione Vigna, seguita dal toponimo.
Titolo alcolometrico minimo: 11%; 11.5% per Rosso Secco e Trebbiano o Procanico.
Epoca migliore per il consumo: Bianchi e Rosati mediamente 1 anno, Rossi 1-2.
Altre tipologie
Secco e Amabile: Bianco e Rosso.
Frizzante: Bianco e Rosato.
| Vini e vitigni | Resa |
|---|---|
| BIANCO trebbiano toscano (procanico) min. 50%; malvasia bianca di Candia max. 35%; ammessi altri max. 15% |
14 |
| TREBBIANO o PROCANICO trebbiano toscano (procanico) min. 85% |
14 |
| ROSSO sangiovese e montepulciano min. 60%, di cui almeno uno min. 25%; merlot max. 35%; ammessi altri max. 15% |
13 |
| ROSATO stessi del Rosso |
13 |
Cerveteri, l’antica Cere, la cui origine risale all’VIII secolo a.C., fu una delle più grandi città dell’Etruria Marittima.
Dopo alcuni decenni caratterizzati da crisi e abbandono dei vigneti, la viticoltura locale sta riprendendo forza, proponendosi come realtà emergente. La qualità intrinseca dei vini, il legame con il territorio, il recupero della base ampelografica locale e i moderni sistemi di vinificazione, hanno aperto una fase di rinnovata vitalità.
Il Cerveteri Bianco e il Cerveteri Trebbiano sono freschi e fruttati, da gustare in gioventù in abbinamento con minestre di legumi, insalata di gamberi e cannellini e spaghetti con le vongole.
Il Cerveteri Rosso, a base soprattutto di sangiovese e montepulciano, libera intensi sentori di viole e frutti rossi, è dotato di media struttura, è fresco e tannico. Un vino ideale con salumi misti e involtini al sugo.