DOC riconosciuta con DM 11/09/1996 – GU 21/09/1996. Modifica con DM 03/11/2000 – GU 14/11/2000. DM 20/09/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende i comuni di Acquapendente, Arlena di Castro, Bagnoregio, Barbarano Romano, Bassano in Teverina, Blera, Bolsena, Bomarzo, Canino, Capodimonte, Castiglione in Teverina, Celleno, Cellere, Civitella d’Agliano, Farnese, Gradoli, Graffignano, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Lubriano, Marta, Montefiascone, Monte Romano, Onano, Oriolo Romano, Orte, Piansano, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Tessennano, Tuscania, Valentano, Vejano, Vetralla, Villa San Giovanni in Tuscia, Viterbo e Vitorchiano, in provincia di Viterbo.
Per i vini Colli Etruschi Viterbesi o Tuscia è ammessa la menzione Vigna, seguita dal toponimo.
Il vino ottenuto da canaiolo nero deve riportare in etichetta il sinonimo, localmente usato, Canaiolo. Solo per le uve provenienti dai vigneti situati nei comuni di Marta, Capodimonte e dalla limitrofa località San Savino, nel comune di Tuscania, è obbligatorio ed esclusivo il sinonimo, localmente usato, Cannaiola.
Epoca migliore per il consumo: Bianchi e Rosati mediamente 1 anno, Rossi 2-3.
Altre tipologie
Amabile: Bianco, Moscatello, Rossetto, Rosso, Rosato, Canaiolo, Sangiovese e Sangiovese Rosato.
Frizzante: Bianco, Grechetto, Moscatello, Procanico, Rosso, Rosato, Sangiovese e Sangiovese Rosato, tutti elaborati nelle versioni Secco e Amabile.
Novello: Rosso, con titolo alcolometrico minimo di 11%.
Passito: Moscatello, con titolo alcolometrico minimo di 11+4.5%.
| Vini e vitigni | Resa | Alcol |
|---|---|---|
| BIANCO trebbiano toscano (procanico) 40-80%; malvasia toscana o del Lazio max. 30%; ammessi altri max. 30% |
15 | 10 |
| GRECHETTO greco bianco (grechetto) min. 85%; ammessi altri max. 15%, esclusa la malvasia bianca di Candia |
12 | 11 |
| MOSCATELLO moscato bianco (moscatello) min. 85%; ammessi altri max. 15%, esclusa la malvasia bianca di Candia |
10 | 11+4.5 |
| PROCANICO trebbiano toscano (procanico) min. 85%; ammessi altri max. 15%, esclusa la malvasia bianca di Candia |
15 | 11 |
| ROSSETTO trebbiano giallo (rossetto) min. 85%; ammessi altri max. 15%, esclusa la malvasia bianca di Candia |
12 | 11 |
| ROSSO sangiovese 50-65%; montepulciano 20-45%; ammessi altri max. 30% |
14 | 10 |
| ROSATO stessi del Rosso |
14 | 10 |
| CANAIOLO canaiolo nero (canaiolo) min. 85%; ammessi altri max. 15%, escluso il ciliegiolo |
10 | 11 |
| GREGHETTO grechetto rosso (greghetto) min. 85%; ammessi altri max. 15%, escluso il ciliegiolo |
14 | 11 |
| MERLOT merlot min. 85%; ammessi altri max. 15%, escluso il ciliegiolo |
11 | 11 |
| SANGIOVESE sangiovese min. 85%; ammessi altri max. 15%, escluso il ciliegiolo |
14 | 11 |
| SANGIOVESE ROSATO sangiovese min. 85%; ammessi altri max. 15%, escluso il ciliegiolo |
14 | 11 |
| VIOLONE montepulciano (violone) min. 85%; ammessi altri max. 15%, escluso il ciliegiolo |
13 | 11 |
I Colli Etruschi Viterbesi sono una delle maggiori aree vitate del Lazio, dove la vitivinicoltura ha radici profonde, che affondano in epoca etrusca.
Questa denominazione è molto affollata e sono presenti numerose tipologie di vini, prevalentemente freschi e beverini, elaborati anche nelle versioni Amabile e Frizzante.
I vini bianchi sono prodotti utilizzando soprattutto vitigni locali o comunque italiani, tra i quali il moscato bianco o moscatello, impiegato per l’elaborazione di un interessante Passito.
Tra i vitigni a bacca nera è presente un singolare grechetto rosso, il montepulciano – qui chiamato violone – e il merlot, che regalano vini dotati di un colore rosso rubino vivace con riflessi violacei e un profumo complesso e leggermente erbaceo, con sentori di mora, fragoline di bosco, lamponi e spezie dolci. Ben equilibrati tra morbidezza e tannicità, questi vini chiudono con un bel finale amarascato e sono da provare, per esempio, con il filetto di chianina ai funghi porcini.