DOCG riconosciuta con Decreto 20/09/2011 – GU 14/10/2011. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende i comuni di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone e in parte quelli di Roma e Montecompatri, in provincia di Roma.
Resa: max. 11 t/ha.
Vitigni: malvasia bianca di Candia e/o malvasia del Lazio o puntinata min. 70%; bellone e/o bombino bianco e/o greco bianco e/o trebbiano toscano e/o trebbiano giallo max. 30%, di cui altri max. 15%.
Titolo alcolometrico minimo: 12%.
Epoca migliore per il consumo: mediamente 1-2 anni.
Altra tipologia - Riserva, con titolo alcolometrico minimo di 13% e affinamento almeno di 12 mesi, di cui 3 in bottiglia.
Nel Frascati Superiore convergono in modo evidente le tendenze che sono alla base del recente rilancio della denominazione Frascati: riduzione delle rese e utilizzo nell’uvaggio di una maggiore quantità di malvasia del Lazio. A questo si aggiunge l’abitudine di fare macerare per qualche ora la malvasia sulle bucce, per ottenere una significativa concentrazione di aromi e sostanze estrattive.
Il Frascati Superiore è un vino profumato di fiori gialli, pesche, nespole ed erbe aromatiche, fresco e vellutato, di buona struttura e con un lungo finale ammandorlato, ottimo con spaghetti alla carbonara e pollo al curry.