DOCG riconosciuta con Decreto 14/10/2011 – GU 25/10/2011. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende parte dei comuni di San Giovanni al Natisone, Manzano e Corno di Rosazzo, in provincia di Udine.
Resa: max. 8 t/ha.
Vitigni: friulano min. 50%; sauvignon 20-30%; pinot bianco e/o chardonnay 20-30%; ribolla gialla max. 10%; ammessi altri max. 5%.
Titolo alcolometrico minimo: 12%.
Epoca migliore per il consumo: mediamente 3-4 anni.
Rosazzo è l’ultima DOCG nata in Friuli-Venezia Giulia, ma la storia di quest’area è tutt’altro che recente. Rosazzo, infatti, è il nome dell’antica abbazia fondata nel IX secolo dai canonici agostiniani, che si dedicarono alla coltivazione della vite e dell’olivo e che diffusero la cultura del vino in quell’area collinare e non solo. Rosazzo fu quindi un importante centro religioso, politico e culturale, oltre che capitale del vino, per oltre mille anni.
Oggi, questa piccola area è tra le più vocate del panorama regionale e rappresenta una delle più importanti zone europee per la produzione di vini bianchi, ottenuti da blend nei quali domina il friulano, accompagnato da sauvignon, pinot bianco, chardonnay e ribolla gialla. I vini sono caratterizzati da profili olfattivi eleganti e complessi, sono sapidi e strutturati, equilibrati e longevi, perfetti con minestra di verdure e fagioli di Carnia, tagliolini all’astice, risotto con gli scampi, branzino di laguna al sale, scorfano al forno e formaggi latteria di media stagionatura.