DOC riconosciuta con DPR 26/06/1977 e 04/11/1991 e successive modifiche con DM 13/10/2011 – GU 24/10/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende i comuni di Castelcucco, Cornuda e Monfumo, e parte di quelli di Asolo, Borso del Grappa, Caerano San Marco, Cavaso del Tomba, Crespano del Grappa, Crocetta del Montello, Fonte, Giavera del Montello, Maser, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Paderno del Grappa, Pederobba, Possagno, San Zenone degli Ezzelini e Volpago del Montello, in provincia di Treviso.
Venegazzù: comprende parte del comune di Volpago del Montello e precisamente la frazione di Venegazzù.
In etichetta il nome del vitigno può precedere la denominazione Montello e Colli Asolani.
Resa: per le uve destinate alla produzione del Bianco e del Rosso, nelle diverse versioni, si fa riferimento ai limiti stabiliti per ciascuna varietà.
Epoca migliore per il consumo: Bianchi mediamente 1 anno, Rossi 3-5.
| Vini e vitigni | Altre tipologie | Resa | Alcol | Affinamento |
|---|---|---|---|---|
| BIANCO chardonnay 40-70%; glera e/o manzoni bianco e/o pinot bianco e/o bianchetta 30-60% |
11.5 | |||
| BIANCHETTA bianchetta min. 85% |
12 | 11 | ||
| CHARDONNAY chardonnay min. 85% |
SPUMANTE - DA EXTRA BRUT A DRY |
12 |
11 11.5 |
|
| MANZONI BIANCO manzoni bianco min. 85% |
11 | 12 | ||
| PINOT BIANCO pinot bianco min. 85% |
SPUMANTE - DA EXTRA BRUT A DRY |
12 |
11 11.5 |
|
| PINOT GRIGIO pinot grigio min. 85% |
11 | 11 | ||
| ROSSO cabernet sauvignon 40-70%; merlot e/o cabernet franc e/o carmenère 30-60% |
12 | 10 | ||
| CABERNET cabernet franc e/o cabernet sauvignon min. 85% |
11 | 11.5 | ||
| CABERNET FRANC cabernet franc min. 85% |
11 | 11.5 | ||
| CABERNET SAUVIGNON cabernet sauvignon min. 85% |
11 | 11.5 | ||
| CARMENÈRE carmenère min. 85% |
11 | 11.5 | ||
| MERLOT merlot min. 85% |
12 | 11 | ||
| RECANTINA recantina min. 85% |
11 | 11.5 | ||
| VENEGAZZÙ cabernet sauvignon 50-70%; cabernet franc e/o carmenère e/o merlot 30-50% |
SUPERIORE |
10 |
12.5 13 |
10 24 |
I vigneti sono situati tra collina e pianura dove, a parte il prosecco, i consueti vitigni internazionali mostrano grande spirito di adattamento e versatilità, anche se non ci si può attendere da loro sempre grandi risultati.
Oltre a questi, si stanno valorizzando vitigni tradizionali come il manzoni bianco e la bianchetta trevigiana, che danno vini discretamente fruttati, dotati di moderata struttura e piacevolmente freschi, da abbinare a insalate di mare e di pasta, pesci al forno e involtini di pollo.
Maggiori qualità e personalità sono garantite dai vini rossi elaborati soprattutto dai vitigni internazionali, specialmente la tipologia Superiore. Il Cabernet, già molto gradevole in gioventù, con l’evoluzione si arricchisce in profumi ed equilibrio; il Merlot, intenso e fruttato, presenta tannini ben modulati; il Carmenère è morbido e pieno, con sfumature leggermente erbacee fino a sentori di frutta rossa quando raggiunge la piena maturazione.
Il Venegazzù, che prende il nome dalla località di Volpago del Montello, è un vino rosso di taglio bordolese ben strutturato.
In genere, questi vini si abbinano bene, per esempio, con la pasta e fagioli, il pollo alla cacciatora e il petto d’anatra al Cabernet.