DOC riconosciuta con Decreto 22/11/2011 – GU 19/12/2011. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

Zona di produzione: comprende le aree di collina e di montagna con spiccata vocazione viticola delle province di Belluno, Treviso, Padova, Vicenza e Verona.

Resa: max. 13.5 t/ha per chardonnay e pinot bianco; 12 per il pinot nero.

Vitigni: chardonnay e/o pinot bianco e/o pinot nero.

Titolo alcolometrico minimo: 11.5%; 12% per la Riserva.

Epoca migliore per il consumo: mediamente entro 1-2 anni dalla sboccatura.

La denominazione Vigneti della Serenissima si estende in un’area montana e collinare posta ad arco tra le province di Belluno, Treviso, Verona, Vicenza e Padova. 

A partire dagli anni ’50, questa zona ha assistito a una intensa attività di ricerca e di sperimentazione, finalizzata alla produzione di spumanti e vini frizzanti di qualità, migliorando da un lato la selezione varietale e le scelte clonali e dall’altro le tecniche di cantina.
In una regione in cui il ‘fenomeno Prosecco’ sembra non conoscere rivali, la sfida di questa recente denominazione è quella di porsi sul mercato con degli spumanti metodo Classico, in grado di valorizzare le caratteristiche peculiari del territorio e delle uve.

I vigneti, situati quasi esclusivamente su pendii di origine vulcanica o sedimentaria, con presenza diffusa di scheletro e ben drenanti, danno uve ricche di sostanze minerali, polifenoliche e zuccherine. Il clima fresco e ventilato permette di concentrare nelle uve un’elevata acidità e mantenerne il corredo aromatico.

Concentrata sui classici chardonnay, pinot nero e bianco, questa denominazione offre prodotti interessanti e di buon livello qualitativo, soprattutto la Riserva, nella quale i profumi si fanno più intensi e articolati, e il gusto rivela maggiore struttura e sapidità. Ottimo aperitivo, si abbina bene anche con crostini al salmone, spaghetti con le vongole e orata al cartoccio.