Vicenza

DOC riconosciuta con Decreto 18/09/2000 – GU 26/09/2000. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 12/07/2013. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende 57 comuni e parte di altri 27, tutti in provincia di Vicenza. 

Vitigni: i vini Chardonnay, Garganego (da garganega), Manzoni bianco, Moscato (da moscato bianco e/o giallo), Pinot bianco, Pinot grigio, Riesling (da riesling e/o riesling italico), Sauvignon, Cabernet (da cabernet sauvignon, franc e carmenère), Cabernet sauvignon, Merlot, Pinot nero, Raboso (da raboso veronese) – i vini rossi anche nella versione Riserva –, devono essere ottenuti almeno dall’85% degli omonimi vitigni; ammessi altri dello stesso colore non aromatici max. 15%, purché idonei alla coltivazione nella provincia di Vicenza.

Epoca migliore per il consumo: Bianchi e Rosati mediamente 1-2 anni, Rossi 2-4.

Altre tipologie
Frizzante: Bianco e Rosato, con titolo alcolometrico minimo di 10.5%.
Spumante: Bianco, Chardonnay, Garganega e Pinot bianco, nelle versioni Extra brut, Brut, Extra dry, Dry o Demi-sec, con titolo alcolometrico minimo di 11%.
Moscato: Amabile e Dolce; Spumante, da Secco a Dolce.
Novello: Rosso, con titolo alcolometrico minimo di 11%.
Riserva: Rosso, Cabernet, Cabernet sauvignon, Merlot, Pinot nero e Raboso, con affinamento minimo di 24 mesi. 

Vini e vitigniAltre tipologieResaAlcol
BIANCO
garganega min. 50%; ammessi altri max. 50%

PASSITO
16
14
10.5
13
CHARDONNAY   15 11
GARGANEGO
garganega min. 85%
  16 10.5
MANZONI BIANCO   13 11
MOSCATO
moscato bianco e/o moscato giallo min. 85%
  13 11
PINOT BIANCO   14 11
PINOT GRIGIO   13 11
RIESLING
riesling italico e/o riesling min. 85%
  13.5 11
SAUVIGNON   13.5 11
ROSSO
merlot min. 50%; ammessi altri max. 50%

RISERVA
14
12
11
12
ROSATO
stessi del Rosso
  14 10.5
CABERNET
cabernet franc e/o cabernet sauvignon e/o carmenère min. 85%

RISERVA
14
12
11
12
CABERNET SAUVIGNON


RISERVA
14
12
11
12
MERLOT


RISERVA
14
12
11
12
PINOT NERO


RISERVA
13
11
11
12
RABOSO
raboso veronese min. 85%

RISERVA
15
13
10.5
11.5

Questa denominazione ha esordito con la vendemmia 2000, con una produzione che si basa su vitigni diversi da quelli impiegati nelle denominazioni storiche della provincia, come la durella, il vespaiolo e il tai rosso.
Tra quelli più utilizzati, per esempio, si trova il manzoni bianco, che potrebbe dare il prossimo vino ‘di moda’.

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