DOC riconosciuta con DPR 26/03/1970. Modifica con DM 02/08/1993. DM 01/08/2008. DM 20/09/2011 – GU 08/10/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 02/09/2013 – GU 12/09/2013. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende in tutto o in parte il territorio dei comuni di Gambellara, Montebello Vicentino, Montorso Vicentino e Zermeghedo, in provincia di Vicenza.
Classico: comprende una zona più ristretta.
Vitigni: garganega min. 80%; pinot bianco e/o chardonnay e/o trebbiano di Soave (nostrano) max. 20%. Spumante: garganega min. 80%; pinot bianco, chardonnay, trebbiano di Soave (nostrano) e durella max. 20%.
Epoca migliore per il consumo: mediamente 1-2 anni, Vin Santo 4-5.
Altra tipologia - Gambellara Classico Vin Santo. Il quantitativo massimo di uva da mettere a riposo per la produzione del Gambellara Classico Vin Santo, dopo la tradizionale cernita, non deve superare le 6.5 t/ha di vigneto in coltura specializzata.
| Vini | Resa | Alcol | Affinamento |
|---|---|---|---|
| GAMBELLARA | 14 | 10.5 | |
| GAMBELLARA SUPERIORE | 13 | 12 | |
| GAMBELLARA SPUMANTE - EXTRA BRUT/BRUT/EXTRA DRY/DRY | 14 | 11 | |
| GAMBELLARA CLASSICO | 12.5 | 11.5 | |
| GAMBELLARA CLASSICO VIN SANTO | 12.5 | 16 | 26 |
Epicentro di una zona di antichissima produzione, il comune di Gambellara dà il nome a questa denominazione, in cui dominano incontrastati i vitigni a bacca bianca, soprattutto la garganega – chiamata anche gambellara –, vigorosa ed eclettica perché, se lavorata in modo diverso, dà vita a tre vini con caratteri davvero eterogenei.
Il Gambellara si presenta con un colore giallo paglierino tenue, delicati profumi di mela e banana, freschezza e morbidezza ben equilibrate e un delicato finale ammandorlato. Un vino da abbinare, per esempio, con la frittatina di lumache con salsa di Gambellara.
Lo Spumante esprime discrete note olfattive e una buona freschezza. Aperitivo perfetto, si può proporre con carpaccio di orata, spaghetti con le vongole e branzino al forno.
Lo splendido Vin Santo, unico della regione, vinificato solo nelle annate migliori, ha un unico difetto: la produzione è veramente limitata. Il colore ambrato anticipa intensi sentori di frutta matura o secca come la mandorla, il fico e l’albicocca, miele, fiori d’acacia e vaniglia, e un gusto dolce, caldo, morbido, strutturato e dotato di una leggera freschezza. Vino rarissimo che può raggiungere i 50 anni di evoluzione, si abbina perfettamente con mandorlato di Cologna Veneta, pasticceria secca con lo zabaione caldo al Vin Santo di Gambellara, ma è anche un grande vino da conversazione.