DOC riconosciuta con DPR 18/07/1969, sostituito dal Decreto 06/09/1995. Modifica con DM 01/08/2008 – GU 22/08/2008. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende i comuni di Breganze, Fara Vicentino e Molvena e in parte quelli di Bassano del Grappa, Lugo di Vicenza, Marostica, Mason Vicentino, Montecchio Precalcino, Pianezze, Salcedo, Sandrigo, Sarcedo e Zugliano, in provincia di Vicenza.
Affinamento: minimo 14 mesi per il Breganze Torcolato, 24 per la Riserva.
Epoca migliore per il consumo: Bianchi mediamente 2-3 anni, Rossi 3-5, Torcolato 5-10.
Altre tipologie
Spumante: Vespaiolo.
Superiore: tutti i vini Breganze – tranne Torcolato e Vespaiolo Spumante –, con titolo alcolometrico minimo di 12%.
Riserva: Torcolato, Rosso, Cabernet, Cabernet sauvignon, Marzemino, Merlot e Pinot nero.
| Vini e vitigni | Resa | Alcol |
|---|---|---|
| BIANCO friulano min. 50% |
13 | 11 |
| CHARDONNAY chardonnay min. 85% |
12 | 11 |
| PINOT BIANCO pinot bianco min. 85% |
12 | 11 |
| PINOT GRIGIO pinot grigio min. 85% |
12 | 11 |
| SAUVIGNON sauvignon min. 85% |
12 | 11 |
| TAI friulano min. 85% |
13 | 11 |
| TORCOLATO – ABBOCCATO/DOLCE vespaiola |
7.8 | 14 |
| VESPAIOLO vespaiola min. 85% |
12 | 11 |
| ROSSO merlot min. 50% |
13 | 11 |
| CABERNET cabernet franc e/o cabernet sauvignon e/o carmènere min. 85% |
12 | 11 |
| CABERNET SAUVIGNON cabernet sauvignon min. 85% |
12 | 11 |
| MARZEMINO marzemino min. 85% |
12 | 11 |
| MERLOT merlot min. 85% |
13 | 11 |
| PINOT NERO pinot nero min. 85% |
12 | 11 |
Molti vini di questa denominazione sono ottenuti da vitigni d’importazione, ma meritano di essere ricordati, in particolare, il Vespaiolo e il Torcolato, ottenuti dallo stesso vitigno, la vespaiola, ma elaborati in modo molto diverso, per ottenere rispettivamente un classico vino bianco e un delizioso passito.
Il Torcolato è prodotto da uve raccolte ben mature e fatte appassire per qualche mese, in genere fino a gennaio, in grappoli appesi e annodati, i ‘torcolati’, dai quali prende il nome. Giallo dorato con decisi accenti ambrati, il vino svolge un profumo ricco di sentori di fiori d’arancio, ananas e altra frutta esotica molto matura, albicocca e uva sultanina, a volte frutta cotta, con note di mandorla, miele e spezie. Morbido e vellutato, gradevolmente dolce e ben strutturato, con piacevoli sensazioni di freschezza, sapidità e lunga persistenza aromatica, si abbina perfettamente con crostate di frutta sciroppata, frittelle di mele, focaccia di Pasqua, fregolotta e bussolà vicentino, ma anche con il fois gras servito con una riduzione di salsa al Torcolato e con formaggio di fossa stagionato.
I vini bianchi di Breganze, ben strutturati e dotati di buona morbidezza, si possono proporre con pomodori gratinati, risotto con asparagi e piselli, spaghetti allo scoglio, uova e asparagi alla bassanese e scampi alla griglia.
Nell’ultimo decennio, la presenza diffusa di vitigni internazionali a bacca nera, ha indotto i viticoltori locali ad affiancare alle tecniche di vinificazione tradizionali della zona alcune sperimentazioni di passaggio in piccole botti di rovere, con esiti sorprendenti, contribuendo in maniera determinante al crescente apprezzamento di questi vini anche sui mercati internazionali.
In particolare si distingue il Pinot nero – che qui può contare su una superficie coltivata tra le più estese d’Italia –, con un colore rubino tenue, sentori di ribes, fragoline di bosco, humus e toni minerali, che si abbina molto bene con tagliatelle ai funghi porcini.
Il Cabernet e il Breganze Rosso – a base soprattutto di merlot –, propongono un colore rubino intenso con riflessi granato, note tostate e speziate, un assaggio equilibrato tra la morbidezza e i tannini ben modulati dal passaggio in legno. Vini da provare con torresani allo spiedo, manzo brasato e filetto di bue alla griglia.