Bianco di Custoza o Custoza

DOC riconosciuta con DPR 08/02/1971 e successive modifiche con DM 20/10/2005. DM 08/11/2011 – GU 30/11/2011. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende in tutto o in parte il territorio dei comuni di Bussolengo, Castelnuovo del Garda, Lazise, Pastrengo, Peschiera del Garda, Sommacampagna, Sona, Valeggio sul Mincio e Villafranca di Verona, in provincia di Verona. 

Per i vini Bianco di Custoza o Custoza è ammessa la menzione Vigna, seguita dal toponimo.

Vitigni: trebbiano toscano 10-45%; garganega 20-40%; trebbianello (biotipo del friulano) 5-30%; bianca fernanda (clone del cortese) 0-30%; malvasia e/o riesling italico e/o pinot bianco e/o chardonnay e/o manzoni bianco 0-30%.

Epoca migliore per il consumo: mediamente 1-2 anni.

Altra tipologia - Spumante, nelle versioni Extra brut, Brut, Dry ed Extra dry.

ViniResaAlcolAffinamento
BIANCO DI CUSTOZA o CUSTOZA 15 11  
BIANCO DI CUSTOZA o CUSTOZA SUPERIORE 12 12.5 5
BIANCO DI CUSTOZA o CUSTOZA SPUMANTE 15 11.5  
BIANCO DI CUSTOZA o CUSTOZA PASSITO 5 12+3 10

La zona di produzione del Bianco di Custoza si estende nei vigneti a sud del Lago di Garda, in provincia di Verona.
Il terreno è prevalentemente morenico, con tipici depositi sassosi ben levigati, il clima è mite e la piovosità è media. 

Il Bianco di Custoza è un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdolini, con profumi di fiori di mandorlo, acacia, mimosa, mandorla amara, pesca bianca e salvia. L’assaggio esprime una delicata nota alcolica, discreta morbidezza, buona freschezza e sapidità, con un finale di media persistenza e lievemente ammandorlato. Gradevole e fragrante, è un vino da degustare in gioventù, accanto a insalate di gamberi e asparagi, granseola alla veneziana, linguine ai ricci di mare, risotto ai frutti di mare, fritture di pesci di mare e di lago.

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