Casteller

DOC riconosciuta con DPR 03/05/1974 – GU 03/10/1974. Modifica con DPR 03/11/1989. DM 31/05/2002. DM 13/10/2004. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende i comuni di Ala, Albiano, Aldeno, Arco, Avio, Besenello, Brentonico, Calavino, Calliano, Cavedine, Cembra, Cimone, Civezzano, Drena, Dro, Faedo, Faver, Garniga, Giovo, Isera, Lasino, Lavis, Lisignago, Mezzocorona, Mezzolombardo, Mori, Nago-Torbole, Nave San Rocco, Nogaredo, Nomi, Padergnone, Pergine, Pomarolo, Riva del Garda, Roverè della Luna, Rovereto, San Michele all’Adige, Segonzano, Tenna, Tenno, Ton, Trambileno, Trento, Vezzano, Villa Lagarina, Volano e Zambana, in provincia di Trento.

Resa: max. 15 t/ha.

Vitigni: merlot min. 50%; schiava grossa e/o gentile e/o enantio (lambrusco a foglia frastagliata) e/o lagrein e/o teroldego per la differenza.

Titolo alcolometrico minimo: 11%.

Epoca migliore per il consumo: mediamente 1-2 anni.

Il Casteller è un vino piacevole, dotato di un colore rosso rubino poco intenso e profumi fruttati piuttosto delicati. Secco, abbastanza morbido e fresco, ha moderate componenti tannica e alcolica, così come la struttura. È un vino da accompagnare a piatti di salumi, spiedini alla griglia e pollo al prezzemolo.

AIS Associazione Italiana Sommelier - Copyright 2015 - Tutti i diritti riservati dalla legge sui diritti d'autore