DOC riconosciuta con DM 28/06/2006 – GU 15/07/2006. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende i comuni di Bibbona, Cecina, Collesalvetti e Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno.
Affinamento: minimo 18 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno, per il Rosso Superiore.
Epoca migliore per il consumo: Bianchi e Rosati mediamente 1-2 anni, Rossi 2-4.
| Vini e vitigni | Resa | Alcol |
|---|---|---|
| BIANCO vermentino min. 50%; ammessi altri max. 50% |
10 | 11 |
| TREBBIANO trebbiano toscano min. 85% |
10 | 11 |
| VERMENTINO vermentino min. 85% |
10 | 11.5 |
| ROSSO sangiovese min. 35%; merlot min. 35%; ammessi altri max. 30% |
9 | 12.5 |
| ROSSO SUPERIORE stessi del Rosso |
8 | 13 |
| ROSATO stessi del Rosso |
9 | 11.5 |
| CABERNET SAUVIGNON cabernet sauvignon min. 85% |
9 | 12.5 |
| MERLOT merlot min. 85% |
9 | 12.5 |
| SANGIOVESE sangiovese min. 85% |
9 | 12.5 |
| SYRAH syrah min. 85% |
9 | 12.5 |
La provincia di Livorno si è arricchita della nuova denominazione Terratico di Bibbona.
Alcune delle novità più rilevanti della vitivinicoltura toscana riguardano proprio l’Alta Maremma, che negli ultimi anni è diventata una ‘terra da vino’, una vera e propria area di studio e di sperimentazione per realizzare vini di ‘nuova generazione’. I punti di forza sono la costante ricerca della valorizzazione del sangiovese e del territorio e l’utilizzo di vitigni internazionali.
La fascia costiera livornese riesce a produrre vini rossi degni di attenzione – in particolare da cabernet e merlot –, con profumi complessi, ricchi di note di frutta matura e spezie, gusto pieno ed equilibrato, tannini ben impostati e adeguata sapidità. Questi vini si possono proporre accanto a un succulento capriolo in umido e al classico cinghiale in salmì.
Le attenzioni sono rivolte anche a un altro vitigno autoctono, il trebbiano toscano, che se ben lavorato può dare ottimi risultati in vini che si possono abbinare con bavette alle triglie di scoglio e pappa al pomodoro.