Montecarlo

DOC riconosciuta con DPR 13/08/1969 – GU 08/11/1969. Modifica con DPR 01/10/1985 – GU 14/05/1986. DM 17/10/1994 – GU 28/10/1994. DM 15/06/2011 – GU 28/06/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 12/07/2013. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende parte dei comuni di Altopascio, Capannori, Montecarlo e Porcari, in provincia di Lucca.

Epoca migliore per il consumo: Bianchi mediamente 1-2 anni, Rossi 2-3, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice 3-5.

Vini e vitigniResaAlcolAffinamento
BIANCO
trebbiano toscano 30-60%; sémillon, pinot grigio, pinot bianco,
vermentino, sauvignon e roussanne (almeno tre vitigni) 40-70%;
ammessi altri max. 20%
10 11.5  
SAUVIGNON
sauvignon min. 85%
9 12  
VERMENTINO
vermentino min. 85%
9 12  
ROSSO
sangiovese 50-75%; canaiolo nero e/o merlot e/o syrah 15-40%;
ciliegiolo e/o colorino e/o malvasia nera di Brindisi e/o malvasia
nera di Lecce e/o cabernet franc e/o cabernet sauvignon 10-30%; 
ammessi altri a bacca bianca e nera max. 20%
10 11.5  
ROSSO RISERVA
stessi del Rosso
10 12 26
CABERNET SAUVIGNON
cabernet sauvignon min. 85%
7.5 12.5  
MERLOT
merlot min. 85%
7.5 12.5  
SYRAH
syrah min. 85%
7.5 12.5  
VIN SANTO
stessi del Bianco
10 16 36
VIN SANTO OCCHIO DI PERNICE
stessi del Rosso
10 16 36

Oltre a trebbiano toscano, sangiovese e i ‘soliti internazionali’, nell’elaborazione dei vini di Montecarlo si notano vitigni un po’ particolari per queste zone, come sémillon e roussanne tra i bianchi, syrah tra i rossi.

Il Bianco svolge profumi fruttati, floreali e qualche accento minerale, ed esprime buona struttura e sapidità, che nelle annate migliori permettono di raggiungere un ottimo equilibrio e di mantenere la massima qualità anche per 3-4 anni. Questo vino si può abbinare a linguine con le triglie, risotto ai frutti di mare, zuppa di rane, frittate con verdure e pancetta e torte salate caserecce. 

Il Rosso Riserva è dotato di buona struttura e si può proporre con trippa alla toscana, galletto mugellese alla brace, maiale arrosto e formaggi mediamente stagionati.

Al momento del dessert il Vin Santo Occhio di Pernice, lungamente affinato e con profumi intensi, eterei, di miele, noci e fichi secchi, non sfigura accanto a crostate di frutta rossa, castagnaccio e torta garfagnina.

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