DOC riconosciuta con DM 24/10/1995 – GU 20/11/1995. Modifica con DM 09/09/2011 – GU 26/09/2011. DM 18/10/2011 – GU 03/11/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende la stessa del Chianti Classico, delimitato con Decreto Interministeriale 31/07/1932 e precisamente i comuni di Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Poggibonsi e Radda in Chianti, in provincia di Siena, e Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa, in quella di Firenze.
Resa: max. 8 t/ha.
Vini e vitigni
Vin Santo del Chianti Classico, Secco e Amabile: trebbiano toscano e/o malvasia min. 60%; ammessi altri a bacca bianca e nera max. 40%.
Vin Santo del Chianti Classico Occhio di Pernice Dolce: sangiovese min. 80%; ammessi altri a bacca bianca e nera max. 20%.
Titolo alcolometrico minimo: 16%, di cui almeno 12% svolto.
Affinamento: minimo 36 mesi.
Epoca migliore per il consumo: mediamente 4-8 anni.
Il Vin Santo del Chianti Classico presenta un colore tra il dorato e l’ambrato, con profumi di frutta secca tra i quali spiccano quelli della noce, della nocciola e della mandorla.
Analogamente al Vin Santo del Chianti delle migliori annate, può subire una lunga evoluzione, anche fino a 15 anni, perfezionando l’ampiezza del proprio bouquet, con note fruttate e speziate sempre più complesse. L’assaggio diventa vellutato e la persistenza aromatica sfuma lentamente, doti che lo rendono un vino ideale per biscotti di pasta di mandorle, ricciarelli, cantucci, torte con le mandorle e panforte. Ma lo si può apprezzare anche da solo, come vino da conversazione.
Il Vin Santo del Chianti Classico Occhio di Pernice mette in luce un’elegante veste di colore granato con riflessi aranciati, un profumo complesso con note speziate e tostate, accenti di caramello e confettura. La struttura è ricca e la trama tannica ben intessuta con la morbidezza, caratteri che lo rendono perfetto in abbinamento con cioccolato fondente e panpepato senese.