DOC riconosciuta con Decreto 26/06/1973. Modifica con DM 14/10/2011 – GU 28/10/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: la denominazione Siracusa - ex Moscato di Siracusa - comprende il comune di Siracusa.
Epoca migliore per il consumo: Bianchi mediamente 1-2 anni, Rossi 2-4.
Il Passito, ottenuto da uve appassite interamente con l’esposizione al sole, può riportare in etichetta la menzione Vino ottenuto da uve appassite al sole.
| Vini e vitigni | Resa | Alcol |
|---|---|---|
| BIANCO moscato bianco min. 40% |
12 | 11 |
| MOSCATO - DA SECCO A DOLCE moscato bianco min. 85% |
8 | 11.5 (9.5+2 per il Dolce) |
| MOSCATO SPUMANTE - DA SECCO A DOLCE moscato bianco min. 85% |
11 | 11.5 (9.5+2 per il Dolce) |
| ROSSO nero d’Avola min. 65% |
12 | 11.5 |
| NERO D’AVOLA nero d’Avola min. 85% |
11 | 12 |
| SYRAH syrah min. 85% |
10 | 12 |
| PASSITO moscato bianco min. 85% |
8.5 | 13+3.5 |
Secondo alcuni studiosi, e tra questi il più convinto è lo storiografo ed enologo Saverio Landolina Nava, il Moscato di Siracusa è il vino più antico d’Italia. Secondo la sua teoria, questo vino corrisponde infatti al Pollio siracusano, ottenuto dall’uva biblia, introdotta a Siracusa da Pollis, tiranno della città per molto tempo.
Nel XIX secolo, molto vino con etichetta Moscato di Siracusa era venduto in tutto il mondo e nel 1900, all’Esposizione di Parigi, due Moscato di Siracusa furono premiati. Poi non fu più prodotto per un lungo periodo, rischiando l’estinzione.
Dagli anni ’70 in poi è iniziato il rilancio di questo pregiato vino dolce, che libera deliziosi accenti di confettura di albicocche, fichi secchi, datteri, spezie, croccante di mandorle e zucchero a velo. Le sue caratteristiche di fresca solarità donano un assaggio pieno, intenso e avvolgente, ideale da abbinare alla pasticceria siciliana a base di ricotta.
Oggi, con la recente modifica del disciplinare di produzione, si vuole valorizzare anche il tradizionale nero d’Avola e l’internazionale syrah.