DOC riconosciuta con Decreto 02/11/2000 – GU 14/11/2000. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende i comuni di Camporeale, Corleone, Roccamena, San Cipirello, Santa Cristina Gela, San Giuseppe Jato e in parte quelli di Monreale e Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo.
Epoca migliore per il consumo: Bianchi e Rosati mediamente 1-2 anni, Rossi 2-3.
Altre tipologie
Novello: Rosso, Cabernet sauvignon, Calabrese o Nero d’Avola, Merlot, Perricone, Pinot nero, Sangiovese e Syrah, con titolo alcolometrico minimo di 11.5%.
Superiore: Bianco, Ansonica o Inzolia, Catarratto, Chardonnay, Grillo e Pinot bianco, con titolo alcolometrico minimo di 12.5% e affinamento almeno di 6 mesi.
Riserva: Rosso, Cabernet sauvignon, Calabrese o Nero d’Avola, Merlot, Perricone, Pinot nero e Sangiovese, con titolo alcolometrico minimo di 12.5% e affinamento almeno di 24 mesi.
Vendemmia tardiva, con affinamento minimo di 12 mesi.
| Vini e vitigni | Resa | Alcol |
|---|---|---|
| BIANCO catarratto e ansonica o inzolia min. 50%; ammessi altri max. 50%, di cui trebbiano toscano max. 30% |
12 | 11 |
| ANSONICA o INZOLIA ansonica o inzolia min. 85% |
12 | 11 |
| CATARRATTO catarratto min. 85% |
12 | 11 |
| CHARDONNAY chardonnay min. 85% |
10 | 12 |
| GRILLO grillo min. 85% |
12 | 11 |
| PINOT BIANCO pinot bianco min. 85% |
10 | 11 |
| ROSSO calabrese o nero d’Avola e perricone min. 50%; ammessi altri max. 50% |
12 | 12 |
| ROSATO nerello mascalese, perricone e/o sangiovese min. 70%; ammessi altri max. 30% |
12 | 11 |
| CABERNET SAUVIGNON cabernet sauvignon min. 85% |
10 | 12 |
| CALABRESE o NERO D’AVOLA nero d’Avola min. 85% |
10 | 12 |
| MERLOT merlot min. 85% |
10 | 12 |
| PERRICONE perricone min. 85% |
10 | 12 |
| PINOT NERO pinot nero min. 85% |
10 | 12 |
| SANGIOVESE sangiovese min. 85% |
10 | 12 |
| SYRAH syrah min. 85% |
10 | 12 |
| VENDEMMIA TARDIVA stessi del Bianco |
8 | 14 |
In questa denominazione non manca l’ormai ‘classica’ convivenza tra vitigni tradizionali e internazionali, che negli ultimi anni, dopo essersi diffusa in molte parti d’Italia, è arrivata anche su questa grande isola.
L’ansonica è un vitigno che qui dà il vino omonimo, ma che insieme al catarratto rappresenta la base anche del Bianco. Se si procede con una vendemmia anticipata, si ottengono vini dotati di un bel colore giallo paglierino con riflessi verdolini, un profumo delicato e fruttato, un gusto gradevole e buona freschezza. Questi vini sono da abbinare, per esempio, con il gustoso pesce spada alla siciliana.
In questo territorio si elaborano pregiate espressioni di perricone, che qui ha trovato un habitat di particolare elezione. Il profumo è ricco di note di marasca e ciliegia, mentolate e speziate, l’assaggio è intenso ed esuberante, con un fresco ritorno fruttato. Questi vini si possono provare con le tipiche preparazioni monrealesi, come le busiate al ragù di maiale e il cosciotto di agnello ripieno.