Cannonau di Sardegna

DOC riconosciuta con DPR 21/07/1972. Modifica con DM 29/06/1982 – GU 18/08/1982. DM 05/11/1992 – GU 18/11/1992. DM 04/11/2011 – GU 23/11/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende tutto il territorio della Sardegna. 

Classico: comprende le province di Nuoro e Ogliastra.

Sottozone
Capo Ferrato: comprende i comuni di Castiadas, Muravera, San Vito, Villaputzu e Villasimius, in provincia di Cagliari. 
Jerzu: comprende i comuni di Cardedu e Jerzu, in provincia di Ogliastra.
Oliena o Nepente di Oliena: comprende il comune di Oliena e parte di quello di Orgosolo, in provincia di Nuoro.

Resa: max. 11 t/ha; 9 per il Classico.

Vitigno: cannonau min. 85%; 90% per il Classico.

Epoca migliore per il consumo: Rosati mediamente 1-2 anni, Rossi 2-4.

ViniAlcolAffinamento
ROSSO 12.5 5
ROSSO CLASSICO 13.5 24
ROSSO RISERVA 13 24
ROSATO 12.5 2
PASSITO 13+2 12
LIQUOROSO SECCO 18 12
LIQUOROSO DOLCE 16 12

Da quasi tre secoli il Cannonau rappresenta il vino rosso più importante della Sardegna, l’unico davvero conosciuto al di fuori dell’Isola. 

L’origine dell’omonimo vitigno sembra essere spagnola e i dominatori portarono con sé il loro alicante, soprattutto nella provincia di Nuoro, nell’Ogliastra, a Baronia, nella zona della Barbagia, in provincia di Cagliari, nel Sarrabus e nell’Anglona in provincia di Sassari. In ogni zona il vino è diverso, perché differenti sono i microclimi e i sistemi di allevamento; nel Nuorese, per esempio, il sistema più diffuso è l’alberello e le rese sono molto basse, garanzia di vino di qualità.

Il Cannonau di Sardegna si presenta in genere con un colore rosso rubino con riflessi violacei in gioventù e profumi intensi, ricchi di sentori di prugne e di more. L’assaggio è dotato di media struttura, moderata acidità e buona sapidità, tannini delicati e un piacevole finale con note di marasca e spezie. 

Il Cannonau può anche essere sottoposto ad affinamento e la Riserva presenta un colore rosso rubino con riflessi granato, profumi più evoluti e soprattutto una struttura più potente, doti che lo rendono ideale in abbinamento con arrosti speziati, brasati, stufato d’agnello con le olive, porcheddu allo spiedo, cinghiale al vino, lepre alla sarda, pecorino sardo stagionato e piatti della cucina tradizionale dell’Ogliastra, da gustare in modo particolare se ci si trova dalle parti di Jerzu, durante la sagra del Cannonau, la prima domenica di agosto.

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