DOC riconosciuta con DPR 04/10/2011 – GU 21/10/2011. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende interamente le province di Brindisi, Lecce e Taranto.
Per i vini Terra d’Otranto è ammessa la menzione Vigna, seguita dal toponimo.
Epoca migliore per il consumo: Bianchi e Rosati mediamente 1-2 anni, Rossi 2-5, Aleatico 2-4.
Altre tipologie
Frizzante: Chardonnay, Fiano, Malvasia bianca e Verdeca.
Riserva: Rosso, con affinamento almeno di 24 mesi.
| Vini e vitigni | Resa | Alcol | Affinamento |
|---|---|---|---|
| BIANCO chardonnay min. 75% |
11 | 11.5 | 2 |
| BIANCO SPUMANTE - DA EXTRA BRUT A EXTRA DRY chardonnay min. 75% |
11 | 11.5 | 2 |
| CHARDONNAY chardonnay min. 90% |
11 | 11.5 | 2 |
| FIANO fiano min. 90% |
11 | 11.5 | 2 |
| MALVASIA BIANCA malvasia bianca e/o malvasia di Candia e/o malvasia bianca lunga min. 90% |
11 | 11.5 | 2 |
| VERDECA verdeca min. 90% |
11 | 11.5 | 2 |
| ROSSO negroamaro e/o primitivo e/o malvasia nera e/o malvasia nera di Lecce e/o malvasia nera di Brindisi e/o malvasia nera di Basilicata min. 75% |
11 | 12.5 | 2 |
| ROSATO stessi del Rosso |
11 | 12.5 | 2 |
| ROSATO FRIZZANTE negroamaro min. 70% |
11 | 12.5 | 2 |
| ROSATO SPUMANTE - DA EXTRA BRUT A EXTRA DRY negroamaro min. 70% |
11 | 11.5 | 2 |
| ALEATICO aleatico min. 90% |
9 | 13+2 | 2 |
| MALVASIA NERA malvasia nera e/o malvasia nera di Lecce e/o malvasia nera di Brindisi e/o malvasia nera di Basilicata min. 90% |
11 | 12.5 | 2 |
| PRIMITIVO primitivo min. 90% |
9 | 13.5 | 5 |
Questa recente denominazione salentina abbraccia una vasta gamma di vini, che spazia da alcuni bianchi molto interessanti ai classici rosati salentini e ai nuovissimi spumanti.
Oltre a questi, i vini rossi sono ottenuti da blend con il negroamaro oppure vedono nel primitivo e nella malvasia nera l’assoluto protagonista. In particolare, grazie alla loro salda struttura supportata da una bella vena tannica, i vini rossi ottenuti da negroamaro si abbinano molto bene con la carne cotta al fornello.
Le malvasie nere di Lecce e di Brindisi, diffuse soprattutto nelle due province di cui portano il nome, sono in grado di dare vini rossi di colore rubino intenso con riflessi violacei, con profumi spiccati, delicatamente aromatici di melagrana e lampone, ben strutturati, dotati di buona componente alcolica, sapidità e adeguata acidità.
Infine, un posto di onore è riservato al raro ma delizioso Aleatico, da sorseggiare mentre si assaporano il pasticciotto leccese, il fruttone e le dita degli apostoli, dette anche africani.