DOC riconosciuta con DM 07/10/2011 – GU 15/10/2011. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende i comuni di Apricena, Ascoli Satriano, Bovino, Cerignola, Foggia, Lucera, Manfredonia, Ordona, Orsara di Puglia, Orta Nova, San Severo, San Paolo Civitate, Stornara, Stornarella, Torremaggiore e Troia, in provincia di Foggia, e quelli di Barletta, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli, in quella di Barletta-Andria-Trani (BAT).
Per i vini Tavoliere delle Puglie o Tavoliere è ammessa la menzione Vigna, seguita dal toponimo.
Epoca migliore per il consumo: Rosati mediamente 1 anno, Rossi 3-5.
Altra tipologia - Riserva: Rosso e Nero di Troia, con titolo alcolometrico minimo rispettivamente di 12.5% e 13%, e affinamento almeno di 24 mesi, di cui almeno 8 in botti di legno.
| Vini e vitigni | Resa | Alcol |
|---|---|---|
| ROSSO nero di Troia min. 65% |
15 | 12 |
| ROSATO stessi del Rosso |
16 | 11.5 |
| NERO DI TROIA nero di Troia min. 90% |
14 | 12.5 |
Questa nuova denominazione mira soprattutto alla valorizzazione dei vini ottenuti da nero di Troia, in una zona ampia che comprende i comuni della BAT e di parte della provincia di Foggia.
I vini sono dotati di media struttura, fatta eccezione per la versione Riserva, generalmente più robusta, e hanno nel nobile profumo uno dei principali punti di forza. I vini rossi si caratterizzano anche per una bella trama tannica, caratteristica che li rende adatti all’abbinamento con arrosti speziati, spezzatini e stracotti.