DOC riconosciuta con DM 14/04/1992 – GU 27/04/1992. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende il comune di Loazzolo in provincia di Asti.
Resa: max. 5 t/ha.
Vitigno: moscato bianco.
Titolo alcolometrico minimo: 15.5%, di cui almeno 11% svolto.
Affinamento: minimo 26 mesi, di cui almeno 6 mesi in botti di legno della capacità non superiore a 250 litri.
Epoca migliore per il consumo: mediamente 2-5 anni.
Altra tipologia - Menzione Vendemmia tardiva.
Nel piccolo territorio del comune di Loazzolo si produce questo piccolo gioiello enologico, elaborato da moscato bianco, sempre più ricercato per la sua grande piacevolezza.
La vendemmia tardiva, l’appassimento nei fruttai e l’azione della Botrytis cinerea, regalano al vino un luminoso colore giallo oro, un bouquet intenso ed elegante con nuance di miele e frutta secca, agrumi ed erbe aromatiche. Dolce, caldo e vellutato, abbastanza fresco e ben strutturato, con raffinate e persistenti note gusto-olfattive, è un vino perfetto in abbinamento con pasticceria secca e crostate con le pesche e con le albicocche.