Barbera del Monferrato Superiore

DOCG riconosciuta con Decreto 27/06/2008 – GU 08/07/2008. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende il territorio di 214 comuni, dei quali 98 perfettamente suddivisi tra l’Alto e il Basso Monferrato, in provincia di Alessandria, e 116 in quella di Asti, praticamente tutti i comuni escluso quelli di Cellarengo e Villanova d’Asti.

Per i vini Barbera del Monferrato Superiore è ammessa la menzione Vigna, seguita dal toponimo.

Resa: max. 9 t/ha; 8 con menzione Vigna.

Vitigni: barbera min. 85%; ammessi freisa e/o grignolino e/o dolcetto max.15%.

Titolo alcolometrico minimo: 13%.

Affinamento: minimo 14 mesi, di cui almeno 6 in botti di rovere.

Epoca migliore per il consumo: mediamente 3-5 anni.

Il Monferrato è la zona principale di coltivazione della barbera, vitigno documentato in Piemonte la prima volta nel 1798, con il nome di Vitis vinifera montisferratensis. 

La coltivazione avviene in terreni collinari prevalentemente argillosi, limosi, sabbiosi e calcarei, nei quali il vitigno esprime caratteristiche fruttate e delicatamente minerali, in particolare nella zona del Monferrato Casalese. 

La Barbera del Monferrato Superiore è un vino che si abbina bene con molti piatti della tradizione piemontese, in particolare con gli agnolotti e i cannelloni al ragù.

 

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