Asti

DOCG riconosciuta con DM 29/11/1993 – GU 07/12/1993. Modifica con DM 14/08/1995 – GU 29/09/1995. Decreto 21/11/2011 – GU 02/12/2011. DM 16/05/2012 – GU 23/05/2012. DM 19/02/2014 – GU 03/03/2014. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende i comuni di Bubbio, Calamandrana, Calosso, Canelli, Cassinasco, Castagnole Lanze, Castel Boglione, Castelletto Molina, Castelnuovo Belbo, Castel Rocchero, Cessole, Coazzolo, Costigliole d’Asti, Fontanile, Incisa Scapaccino, Loazzolo, Maranzana, Moasca, Mombaruzzo, Monastero Bormida, Montabone, Nizza Monferrato, Quaranti, Rocchetta Palafea, San Giorgio Scarampi, San Marzano Oliveto, Sessame e Vesime, in provincia di Asti; Camo, Castiglione Tinella, Castino, Cossano Belbo, Mango, Neive, Neviglie, Perletto, Rocchetta Belbo, Santa Vittoria d’Alba, Santo Stefano Belbo, Serralunga d’Alba, Treiso, Trezzo Tinella, e le frazioni di Como e San Rocco Seno d’Elvio del comune di Alba, in quella di Cuneo; Acqui Terme, Alice Bel Colle, Bistagno, Cassine, Grognardo, Ricaldone, Strevi, Terzo e Visone, in quella di Alessandria.

Sottozona Canelli: comprende i comuni di Calamandrana, Calosso, Canelli, Cassinasco, Castagnole Lanze, Coazzolo, Costigliole d’Asti, San Marzano Oliveto, Moasca, e la porzione di territorio sito sulla sinistra orografica del fiume Bormida del comune di Loazzolo, in provincia di Asti; Camo, Castiglione Tinella, Cossano Belbo, Mango, Neive, Neviglie, Rocchetta Belbo, Serralunga d’Alba, Santo Stefano Belbo, Treiso, Trezzo Tinella, e le frazioni di Como e San Rocco Seno d’Elvio del comune di Alba, in quella di Cuneo.
Sottozona Santa Vittoria d’Alba: comprende il comune di Santa Vittoria d’Alba in provincia di Cuneo.
Sottozona Strevi: comprende i comuni di Acqui Terme, Alice Bel Colle, Bistagno, Cassine, Grognardo, Ricaldone, Strevi, Terzo e Visone, in quella di Alessandria.

Per i vini Moscato d’Asti e Moscato d’Asti Vendemmia tardiva è ammessa la menzione Vigna, seguita dal toponimo.

Vitigno: moscato bianco.

Affinamento: minimo 12 mesi per il Moscato d’Asti Vendemmia tardiva, 26 per il Moscato d’Asti Santa Vittoria d’Alba Vendemmia tardiva.

Epoca migliore per il consumo: mediamente entro l’anno.

ViniResaAlcol
ASTI o ASTI SPUMANTE

 10 11.5 (svolto 6-9.5)
ASTI o ASTI SPUMANTE METODO CLASSICO

 8 12 (svolto 6-8)
MOSCATO D’ASTI 10 11 (svolto 4.5-6.5)
MOSCATO D’ASTI VENDEMMIA TARDIVA 6 11+3
   
SottozoneResaAlcol
MOSCATO D’ASTI CANELLI 9.5
(8.5 MENZIONE VIGNA)
12 (svolto 4.5-6.5)

MOSCATO D’ASTI SANTA VITTORIA D’ALBA

 9 12 (svolto 4.5-6.5)
MOSCATO D’ASTI SANTA VITTORIA D’ALBA
VENDEMMIA TARDIVA
5 12+3
MOSCATO D’ASTI STREVI 9.5
(9 MENZIONE VIGNA)
12 (svolto 4.5-6.5)

Una denominazione che profuma di moscato bianco, un vitigno che ha trovato in questa zona la nicchia ideale in cui dare i suoi frutti migliori, con grappoli fitti di acini che sembra di assaporare quando si sorseggiano questi vini.

L’Asti Spumante è il più celebre spumante dolce italiano, grazie alle sue intense, graziose note aromatiche e a una gradevole dolcezza.
Paglierino luminoso, ravvivato dai tipici riflessi dorati delle uve moscato e da quelli verdolini quando degustato nel pieno della gioventù, questo spumante libera bollicine zampillanti e un profumo con inconfondibili sentori di salvia, muschio e pesca bianca, ma anche alcune note di albicocca e glicine, fiori d’arancio e tiglio. Dolce, leggero e fresco, sfuma in un finale piacevolmente aromatico ed è delizioso con soufflé di mele e alla vaniglia, pesche ripiene, sfogliate e aspic di frutta, mousse tropicale e il tradizionale panettone natalizio. 

Il Moscato, nella sua caratteristica bottiglia con il tappo raso di sughero, è leggermente più dolce, morbido e fruttato dello Spumante, e si abbina perfettamente con la classica torta di nocciole delle Langhe e con quella di mele e pinoli, con i canestrelli e la sabbiosa con il mascarpone. 

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