Biferno

DOC riconosciuta con Decreto 07/08/2006 – GU 12/08/2006. Ha sostituito il DPR 26/04/1983. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende 42 comuni in provincia di Campobasso.

Resa: max. 14 t/ha. 

Epoca migliore per il consumo: Bianchi mediamente 1 anno, Rosati 1-2, Rossi 2-5.

Altre tipologie
Superiore: Rosso, con resa max. 12.5 t/ha e titolo alcolometrico minimo di 12.5%.
Riserva: Rosso, con titolo alcolometrico minimo di 13% e affinamento almeno di 36 mesi.

Vini e vitigniAlcol
BIANCO
trebbiano toscano 70-80%
10.5
ROSSO
montepulciano 70-80%; aglianico 10-20%; ammessi altri max. 20%
11.5
ROSATO
stessi del Rosso
11.5

Trebbiano toscano e montepulciano sono i due vitigni sui quali si basa la maggiore produzione di questa denominazione.

Il Biferno Bianco ha un colore giallo paglierino con sfumature verdoline, un profumo leggero con riconoscimenti di frutta e fiori bianchi, un gusto fresco, delicatamente caldo e morbido, caratteri che lo rendono adatto all’abbinamento con torte salate, risotto con zucchine e piselli, orata al forno e spiedini di seppie.

Il Biferno Rosso si presenta con un colore rosso rubino di media concentrazione, un profumo intenso e fruttato, un gusto morbido e dotato di discreta freschezza e tannini abbozzati. Un vino da provare con arrosti di carne rossa e formaggi stagionati, soprattutto la Riserva.

Il Biferno Rosato propone un profumo poco intenso e fruttato, un gusto di media struttura, abbastanza fresco e abbastanza caldo, ideale in abbinamento con salumi, spaghetti con pomodoro e basilico, tagliolini con verdure, insalata di riso, mozzarella e pomodoro e altri formaggi freschi.

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