San Colombano al Lambro
o San Colombano

DOC riconosciuta con DPR 18/07/1984 – GU 05/12/1984. Modifica con DM 13/11/2002 – GU 20/11/2002. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/12014.

 

Zona di produzione: comprende in parte i comuni di San Colombano al Lambro, in provincia di Milano; Graffignana e Sant’Angelo Lodigiano, in quella di Lodi; Miradolo Terme, Inverno e Monteleone, in quella di Pavia.

Per i vini San Colombano al Lambro o San Colombano è ammessa la menzione Vigna, seguita dal toponimo.

Epoca migliore per il consumo: Bianchi mediamente 1-2 anni, Rossi 1-3. 

Altra tipologia - Frizzante: Bianco e Rosso.

Vini e vitigniAltre tipologieResaAlcolAffinamento
BIANCO
chardonnay min. 50%; pinot nero min. 10%;
ammessi altri max. 15%
 
MENZIONE VIGNA

11
11

11
11.5

 
3

ROSSO
croatina 30-50%; barbera 25-50%;
uva rara max. 15%; ammessi altri max. 15%
 
MENZIONE VIGNA
RISERVA
11
11
10
12
12
12.5
 
10
24

Al centro della Pianura Padana, il colle di San Colombano, grazie a un terreno che alterna zone sabbiose e altre calcaree, produce vini che talvolta presentano caratteri simili a quelli del vicino Oltrepò Pavese. 

In gioventù, il San Colombano al Lambro Rosso presenta un colore rubino vivace e un profumo vinoso, con sentori di marasca e mora, violetta e rosa canina. Il gusto è fresco e brioso, doti che lo rendono ideale in abbinamento con taglieri di salumi, risotto con le rane e alla milanese, cassoeula, ossobuco alla milanese e cotechino con le lenticchie.

Il Bianco, elaborato soprattutto da chardonnay e pinot nero, è un vino semplice e gradevole, da abbinare con soufflé di ortaggi, torte salate e tagliolini con zucchine e piselli.

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