Riviera del Garda Bresciano
o Garda Bresciano

DOC riconosciuta con DPR 22/06/1977 – GU 15/10/1977. Modifica con DPR 17/04/1990 – GU 22/10/1990. DM 26/06/2009 – GU 09/07/2009. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende i comuni di Bedizzole, Calvagese della Riviera, Capovalle, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Gargnano, Gavardo, Idro, Limone sul Garda, Lonato, Manerba del Garda, Moniga del Garda, Muscoline, Padenghe sul Garda, Polpenazze, Pozzolengo, Provaglio Val Sabbia, Puegnago sul Garda, Roè Volciano, Sabbio Chiese, Salò, San Felice del Benaco, Sirmione, Soiano del Lago, Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine, Treviso Bresciano, Villanuova sul Clisi e Vobarno, in provincia di Brescia, esclusi i territori delle DOC San Martino della Battaglia e Lugana.

Resa: max. 11 t/ha.

Epoca migliore per il consumo: Bianchi e Chiaretto mediamente 1-2 anni, Rossi 1-3.

Altre tipologie
Novello: Rosso.
Superiore: tutti i vini, tranne lo Spumante, con titolo alcolometrico minimo di 12% e affinamento almeno di 12 mesi.

Vini e vitigniAlcol
BIANCO
riesling e/o riesling italico min. 80%
11
ROSSO
groppello gentile, di S. Stefano e di Mocasina 30-60%; sangiovese 10-25%;
barbera 10-20%; marzemino (berzemino) 5-30%; ammessi altri max. 10%
11
CHIARETTO
stessi del Rosso
11.5

La denominazione Riviera del Garda Bresciano si estende lungo tutta la costa occidentale del Lago di Garda ed è quindi piuttosto ampia. 

Il vitigno più rappresentativo e originario di questi territori è il groppello, il cui nome deriva dal francese ‘groupe’ o ‘grouper’ – ossia ‘raggruppato’ –, poiché gli acini si presentano molto compressi, quasi incastrati l’uno nell’altro. La forma dei grappoli è insolita – il picciolo è simile a un orecchio – e i viticoltori tradizionali li fanno appassire in pianta, così da aumentare la concentrazione zuccherina prima dell’ammostamento.
Il groppello è apprezzato anche come uva da tavola, grazie alla particolare dolcezza e per il sapore che ricorda la fragola e il lampone. 

Il groppello gentile, più coltivato nei terreni vicino al lago, offre un vino da gustare in gioventù e da apprezzare per la piacevole fragranza e la vivace freschezza gustativa, mentre quello di Mocasina dà vini un po’ più strutturati e adatti all’evoluzione. 

Il Garda Bresciano Bianco, fruttato e delicato, si abbina bene con la trota alle mandorle, il Chiaretto, illuminato da splendide tonalità rosate, può accompagnare salumi e tagliolini al pomodoro e basilico, il Rosso è il compagno ideale dello spiedo bresciano e della polenta pasticciata.

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