DOC riconosciuta con DPR 19/04/1968 – GU 04/06/1968. Modifica con DM 14/09/1995 – GU 05/10/1995. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende in tutto o in parte i comuni di Brescia, Cellatica, Collebeato, Gussago e Rodengo-Saiano, in provincia di Brescia.
Per i vini Cellatica è ammessa la menzione Vigna, seguita dal toponimo.
Resa: max. 11.5 t/ha; 11 per il Superiore.
Vitigni: marzemino (berzamino) min. 30%; barbera min. 30%; schiava gentile e grigia min. 10%; incrocio terzi n. 1 (barbera x cabernet franc) min. 10%; ammessi altri max. 10%.
Titolo alcolometrico minimo: 11.5%.
Epoca migliore per il consumo: mediamente 2-3 anni.
Altra tipologia - Superiore, con titolo alcolometrico minimo di 12% e affinamento almeno di 11 mesi.
Il Cellatica è il risultato di un uvaggio variegato e mette in luce un colore rosso rubino non molto intenso e profumi fruttati, un gusto fresco e discretamente morbido, un tannino delicato e un finale leggermente ammandorlato. Questo vino si può abbinare bene con polenta con le verdure e spezzatino di vitello, oppure, dopo una discreta evoluzione, con faraona al forno e lepre con erbe aromatiche.