DOC riconosciuta con Decreto 03/08/2010 – GU 19/08/2010. Modifica con DM 03/11/2010 – GU 17/11/2010. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

Zona di produzione: comprende la fascia collinare dei comuni di Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Bosnasco, Calvignano, Canevino, Canneto Pavese, Castana, Cecima, Godiasco, Golferenzo, Lirio, Montalto Pavese, Montecalvo Versiggia, Montescano, Montù Beccaria, Mornico Losana, Oliva Gessi, Pietra de’ Giorgi, Rocca de’ Giorgi, Rocca Susella, Rovescala, Ruino, San Damiano al Colle, Santa Maria della Versa, Torrazza Coste, Volpara, Zenevredo, e parte di quelli di Broni, Casteggio, Cigognola, Codevilla, Corvino San Quirico, Fortunago, Montebello della Battaglia, Montesegale, Ponte Nizza, Redavalle, Retorbido, Rivanazzano, Santa Giuletta, Stradella e Torricella Verzate, in provincia di Pavia.

Resa: max. 12.5 t/ha.

Vitigni: croatina min. 85%; barbera e/o ughetta (vespolina) e/o uva rara max. 15%.

Epoca migliore per il consumo: mediamente 1-2 anni.

In tutte le sue versioni, la Bonarda dell’Oltrepò Pavese è un vino che offre un bellissimo colore rubino con riflessi violacei e una spuma briosa e compatta percorsa da sfumature purpuree. Il profumo è intenso e vinoso, con sentori di more, lamponi e fragole, a volte con uno sfondo floreale di rosa o viola. L’impatto gustativo fresco e vivace, ben strutturato e con discreta persistenza aromatica, rende questo vino perfetto con salumi assortiti, salame di Varzi, risotto con la salsiccia e spiedini di carne alla brace.