DOC riconosciuta con DM 01/09/1997 – GU 10/09/1997. Modifica con DM 14/10/2011 – GU 03/11/2011. Rettifica GU 21/11/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende 33 comuni e parte di altri 3, in provincia di Genova.
Sottozona Costa dei Fieschi: ammessa per i vini prodotti nei comuni di Camogli, Chiavari, Lavagna, Moneglia, Portofino, Rapallo, Santa Margherita Ligure, Sestri Levante e Zoagli, in provincia di Genova.
Affinamento: minimo 12 mesi per Moscato Passito e Passito.
Epoca migliore per il consumo: Bianchi mediamente 1-2 anni, Rossi 2-3, Passiti 4-6.
Altre tipologie
Frizzante: Bianco, Rosato, Rosso, Bianchetta genovese, Vermentino e Ciliegiolo.
Novello: Rosso e Ciliegiolo, con titolo alcolometrico minimo di 11%.
| Vini e vitigni | Resa | Alcol |
|---|---|---|
| BIANCO vermentino e/o bianchetta genovese min. 60% |
9 | 10.5 |
| BIANCHETTA GENOVESE bianchetta genovese min. 85% |
9 | 10.5 |
| MOSCATO moscato 100% |
9 | 5.5+5 |
| MOSCATO PASSITO moscato 100% |
9 | 11+4.5 |
| SCIMISCIÀ scimiscià min. 85% |
9 | 12 |
| VERMENTINO vermentino min. 85% |
9 | 10.5 |
| ROSSO ciliegiolo e/o dolcetto min. 60% |
9 | 10.5 |
| ROSATO stessi del Rosso |
9 | 10.5 |
| CILIEGIOLO ciliegiolo min. 85% |
9 | 11 |
| SPUMANTE stessi del Bianco |
9 | 11 |
| PASSITO stessi del Bianco |
9 | 12+4.5 |
| Sottozona Costa dei Fieschi | Resa | Alcol |
| BIANCO vermentino e/o bianchetta genovese min. 60% |
8.5 | 11 |
| MOSCATO moscato 100% |
8.5 | 5.5+5.5 |
| MOSCATO PASSITO moscato 100% |
8.5 | 14+4 |
| ROSSO ciliegiolo e/o dolcetto min. 60% |
8.5 | 11.5 |
| ROSATO stessi del Rosso |
8.5 | 11.5 |
| SPUMANTE stessi del Bianco |
8.5 | 12 |
| PASSITO stessi del Bianco |
8.5 | 14+4 |
Tutta la fascia costiera e il primo entroterra, a levante di Genova fino al confine con la provincia di La Spezia, corrisponde alla denominazione Golfo del Tigullio-Portofino, con terreni ricchi di argilla e calcare, e condizioni climatiche miti. Questo particolare ambiente pedoclimatico permette di ottenere uve in grado di dare vini più avvolgenti e morbidi rispetto a quelli delle altre denominazioni, pur conservando le caratteristiche principali di ciascun vitigno.
In questa zona è evidente la predilezione per le uve a bacca bianca, come il tradizionale scimiscià, spesso declinate anche nella tipologia Passito, da interpretare come un segno di prossimità, anche geografica, con le Cinque Terre.
Il ciliegiolo, varietà molto diffusa anche in Toscana, domina incontrastato tra i vitigni a bacca nera, offre un vino dal tenue colore rubino e garantisce una buona morbidezza, un’acidità poco accentuata e una tannicità mediamente percettibile.
A fine pasto si può degustare il dolce Moscato, ottenuto dal moscato bianco, vero outsider tra i vitigni liguri, la cui coltivazione è limitata a una piccola porzione del territorio dell’Alta Valle Petronio, con epicentro nei comuni di Casarza Ligure e Castiglione Chiavarese, dove è coltivato fin dal 1600.
Gradevole, fresco e fragrante, questo vino presenta profumi dotati di note aromatiche ben definite, e si abbina con dolci a pasta lievitata e pasticcini alla crema.
Il Moscato Passito e il già ricordato Passito ottenuto da uve bianche, sono più caldi e morbidi, strutturati e ricchi di profumi di frutta candita ed essiccata, da provare con pasticceria secca, torte di ricotta e con frutta secca.