Ramandolo

DOCG riconosciuta con DM 09/10/2001 – GU 26/10/2001. Modifica con DM 13/07/2011 – GU 25/07/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende l’area ristretta e ben delimitata dei comuni di Nimis e di Tarcento – le colline di Sedelis e della riviera di Coia –, in provincia di Udine.

Resa: max. 8 t/ha.

Vitigno: verduzzo friulano (verduzzo giallo).

Titolo alcolometrico minimo: 14%.  

Epoca migliore per il consumo: mediamente 3-5 anni.

Sulle colline nei pressi di Nimis è nata la DOCG Ramandolo, già sottozona della DOC Colli Orientali del Friuli. 

Dal verduzzo friulano, in particolare dal ‘verduzzo friulano clone autoctono di Ramandolo o giallo’, dopo la raccolta in vendemmia tardiva e l’appassimento in pianta, in locali termocondizionati o con ventilazione forzata, si ottiene questo vino bianco… dolce ma non troppo. 

Il colore è giallo dorato, soprattutto se il vino ha passato qualche mese in botte per perfezionare le proprie doti di eleganza. Il profumo è intenso, fruttato e floreale, con sfumature di mela cotogna e pesca matura, miele e fiori appassiti di glicine e acacia. L’assaggio è morbido e vellutato, decisamente caldo e sapido, con una piacevole freschezza che regala un buon equilibrio. 

Il Ramandolo è un ottimo vino da dessert, che accompagna dolci secchi alle mandorle, al miele o con castagne, chifeleti, pistun, gubana e focaccia alle nocciole, ed è davvero delizioso se lo si degusta sgranocchiando frutta secca. E con l’affinamento diventa un raffinato vino da conversazione.

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