Strevi

DOC riconosciuta con Decreto 06/07/2005 – GU 15/07/2005. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende il comune di Strevi in provincia di Alessandria.

Per i vini Strevi è ammessa la menzione Vigna, seguita dal toponimo.

Resa: max. 6 t/ha; 5.4 con menzione Vigna.

Vitigno: moscato bianco.

Titolo alcolometrico minimo: 20%, di cui almeno 12.5% svolto; 20%, di cui almeno 13% svolto con menzione Vigna.

Affinamento: minimo 25 mesi.

Epoca migliore per il consumo: mediamente 2-5 anni.

Già dalla metà dell’800, nell’area chiamata Valle Bagnario, era tradizione appassire il moscato per ottenere un particolare vino passito. Anche oggi le uve sono sottoposte a un graduale appassimento, soprattutto su graticci, utilizzando assi di legno fissate contro i muri più soleggiati.
Il succo dei grappoli migliori, con gli acini più piccoli e spargoli, assolutamente sani e raccolti in ceste di vimini o di castagno, sono sottoposti a una lenta fermentazione a contatto con parte delle bucce ma senza i vinaccioli.

Il vino è dotato di un colore giallo dorato, complessità e grande aromaticità, con sentori di glicine e gelsomino, rosa selvatica e zagara, salvia e mentuccia, cedro candito e pesca gialla, mela renetta e pasticceria. Dolce e vellutato, si sposa alla perfezione con dolci al cucchiaio come bavarese alla vaniglia e pesche ripiene, panna cotta e mousse alle nocciole del Piemonte.

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