DOC riconosciuta con DM 22/11/1994 – GU 02/12/1994. Rettifica con DM 21/09/2011 – GU 04/10/2011. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

Zona di produzione: per i vini Bianco, Rosso, Rosato, Cabernet sauvignon, Chardonnay, Merlot, Pinot nero, Sauvignon, Syrah e Spumanti: Piemonte, Piemonte Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Pinot, Pinot-Chardonnay, Chardonnay-Pinot, comprende 661 comuni, di cui 161 in provincia di Alessandria, 118 in quella di Asti, 130 in quella di Cuneo, 183 in quella di Torino, 128 in quella di Novara, 20 in quella di Biella, 17 in quella di Verbano-Cusio-Ossola e 7 in quella di Vercelli; per i vini Albarossa, Barbera, Bonarda, Cortese, Dolcetto e Grignolino, comprende 342 comuni, di cui 141 in provincia di Alessandria, 116 in quella di Asti e 90 in quella di Cuneo; per i vini Freisa comprende 356 comuni, di cui 137 in provincia di Alessandria, 115 in quella di Asti, 94 in quella di Cuneo e 14 in quella di Torino; per i vini Moscato comprende 71 comuni, di cui 19 in provincia di Alessandria, 36 in quella di Asti e 16 in quella di Cuneo; per i vini Brachetto comprende 86 comuni, di cui 22 in provincia di Alessandria, 48 in quella di Asti e 16 in quella di Cuneo.

Vitigni: il vino designato con due vitigni deve derivare integralmente da quelli indicati. La varietà che concorre in misura minore deve rappresentare almeno il 15% del totale e in etichetta deve seguire il nome della varietà prevalente. Per gli Spumanti possono concorrere max. 15% i vitigni pinot bianco e/o pinot grigio e/o pinot nero e/o chardonnay.

I vini ottenuti da vigneti in altitudine pari o superiore ai 500 m slm, con riferimento al dato medio del vigneto, e con pendenza pari o superiore al 30%, con riferimento al dato medio del vigneto, o impianto realizzato con sistemazioni a gradoni o terrazze, possono riportare in etichetta la qualificazione specifica Vigneti di montagna.

Affinamento: minimo 14 mesi per Moscato Passito e Brachetto Passito, 12 per l’Albarossa, 4 per il Freisa.

Epoca migliore per il consumo: Bianchi e Rossi mediamente 1-2 anni, Spumanti entro 1-2 dalla sboccatura, Passiti 2-3.

Altre tipologie
Secco e Abboccato: Barbera Frizzante, Dolcetto, Dolcetto Frizzante, Grignolino, Cabernet sauvignon, Merlot, Pinot nero, Syrah, Cortese Frizzante, Chardonnay e Sauvignon.
Secco, Abboccato e Amabile: Bianco Frizzante, Rosso Frizzante, con specificazione di due vitigni a bacca nera, Rosato Frizzante e Bonarda Frizzante.
Secco, Abboccato e/o Vivace: Cortese e Chardonnay.
Secco, Abboccato, Amabile e/o Vivace: Bianco, con specificazione di due vitigni a bacca bianca, Rosso, Rosato, Barbera e Bonarda.
Dolce: Brachetto, Brachetto Spumante, Brachetto Passito, Moscato e Moscato Passito.
Frizzante: Bianco, Rosso, Rosato, Chardonnay, Cortese, Barbera, Bonarda e Dolcetto.
I vini Brachetto e Moscato, al consumo possono essere caratterizzati da uno sviluppo di anidride carbonica proveniente esclusivamente dalla fermentazione e, conservati alla temperatura di 20 °C in recipienti chiusi, presentano una sovrappressione dovuta alla CO₂ in soluzione non superiore a 2 bar.
Spumante: Cortese e Chardonnay, da Pas dosé a Demi-sec.
Novello: tutti i Rossi, esclusi i vini aromatici.

Gli sforzi per valorizzare questo territorio e l’intera produzione regionale, difendere le proprie peculiarità produttive e dare al consumatore un’ampia possibilità di scelta, sono stati molto importanti. 

La denominazione Piemonte, così come quella Langhe, sono di origine ‘territoriale’ e non si riferiscono a un paese o a piccoli areali, ma a zone ampie, nelle quali sono elaborati molti vini ottenuti da un vitigno principale.
In questo caso, inoltre, è evidente l’influenza di molti vitigni internazionali, sia a bacca bianca sia a bacca nera. E sono proprio questi che danno vini di grande livello qualitativo e di forte personalità.

La denominazione Piemonte è condivisa con zone collinari di diverse province, che possono offrire vini con la più ampia gamma di colori e tonalità, dal rosso rubino intenso al giallo paglierino, con profumi che ricordano l’intera varietà dei frutti e dei fiori, con sapori decisi e impegnativi o delicati e soavi. E gli abbinamenti, di conseguenza, possono essere i più vari e diversificati secondo la tipologia del vino.