DOC riconosciuta con DPR 01/05/1970 – GU 12/08/1970. Modifica con DM 21/10/1992 – GU 27/10/1992. DM 30/07/1997 – GU 08/08/1997. DM 03/03/2004 – GU 12/03/2004. DM 18/12/2007 – GU 07/01/2008. DM 30/12/2008 – GU 20/01/2009. DM 27/07/2009 – GU 14/08/2009. DM 29/03/2010 – GU 17/04/2010. DM 27/12/2010 – GU 19/01/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende i comuni di Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Marano sul Panaro, Prignano sulla Secchia, San Cesario sul Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Sassuolo, Vignola e parte di quello di Modena, in provincia di Modena.
Resa: max. 18 t/ha.
Vitigni: lambrusco grasparossa min. 85%; ammessi altri lambruschi e malbo gentile, da soli o congiuntamente, max. 15%.
Titolo alcolometrico minimo: 10.5% per il Frizzante; 11% per lo Spumante.
Epoca migliore per il consumo: mediamente 1 anno.
Tipologie
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è prodotto nelle tipologie Rosso e Rosato, in tutte le varianti di Frizzante e Spumante, Secco o Asciutto, Abboccato o Semisecco, Amabile e Dolce.
I vini sono ottenuti con la fermentazione/rifermentazione naturale in bottiglia o metodo Classico e con la fermentazione/rifermentazione naturale in autoclave o metodo Martinotti, come previsto dalle norme comunitarie e nazionali.
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è uno dei Lambrusco più colorati e mette in luce un’esuberante tonalità porpora o rosso rubino intenso con decisi riflessi violacei e spuma cremosa, profumi vinosi, di frutti di bosco e viola mammola, un sapore pieno e deciso.
A volte, questo vino è un po’ più strutturato di altri suoi omologhi, sempre moderatamente tannico e con profumi appena più evoluti se, per esempio, si degusta il prodotto ottenuto da uve coltivate nelle zone collinari e sottoposte a macerazioni più lunghe. Un vino perfetto, per esempio, con lasagne al forno.