Colli Piacentini

DOC riconosciuta con DPR 09/07/1967 – GU 14/08/1967. Modifica con DPR 05/08/1974 – GU 09/12/1974. DPR 08/01/1975 – GU 15/04/1975. DPR 18/07/1984 – GU 22/12/1984. DM 31/07/1993 – GU 17/08/1993. DM 27/08/1996 – GU 03/09/1996. DM 30/06/1998 – GU 17/07/1998. DM 21/07/2010 – GU 04/08/2010. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende i comuni di Caminata (escluso le isole amministrative in provincia di Pavia), Nibbiano, Pianello Val Tidone, Piozzano, Ziano Piacentino, e in parte quelli di Agazzano, Alseno, Bettola, Bobbio, Borgonovo Val Tidone, Carpaneto Piacentino, Castell’Arquato, Castel San Giovanni, Coli, Gazzola, Gropparello, Lugagnano Val d’Arda, Pecorara, Ponte dell’Olio, Rivergaro, San Giorgio Piacentino, Travo, Vernasca e Vigolzone, in provincia di Piacenza. In pratica, comprende il territorio a vocazione viticola delle colline piacentine, e precisamente 5 comuni e parte di altri 19.

Specifiche zone di produzione
Monterosso Val d’Arda: comprende parte del territorio collinare dei comuni di Alseno, Carpaneto Piacentino, Castell’Arquato, Gropparello, Lugagnano e Vernasca.
Trebbianino Val Trebbia: comprende parte del territorio collinare della Val Trebbia e della Val Luretta e precisamente i comuni di Agazzano, Bobbio, Coli, Gazzola, Rivergaro e Travo.
Valnure: comprende parte del territorio collinare della Val Nure e precisamente i comuni di Ponte dell’Olio, San Giorgio Piacentino e Vigolzone.
Vin Santo di Vigoleno: comprende in parte il territorio collinare della Valle dell’Ongina e della Valle dello Stirone, ricadente nel comune di Vernasca.

Altre tipologie 
Secco e Abboccato: Trebbianino Val Trebbia, Barbera, Pinot grigio, Pinot nero, Sauvignon, Cabernet sauvignon, Chardonnay e Novello.
Secco, Abboccato e Amabile: Monterosso Val d’Arda (anche Frizzante) e Valnure (anche Frizzante).
Secco, Abboccato, Amabile e Dolce: Bonarda, Malvasia e Malvasia Frizzante.
Brut o Secco e Abboccato: Monterosso Val d’Arda Spumante, Trebbianino Val Trebbia Spumante, Valnure Spumante, Pinot grigio Spumante, Pinot nero Spumante e Chardonnay Spumante.
Brut o Secco e Abboccato e Dolce: Malvasia Spumante.
Secco e Dolce: Vin Santo.
Frizzante: tutti i vini, tranne Cabernet sauvignon, Vin Santo, Vin Santo di Vigoleno e Novello.
Spumante: Monterosso Val d’Arda, Trebbianino Val Trebbia, Valnure, Chardonnay, Malvasia, Pinot grigio e Pinot nero.

Epoca migliore per il consumo: Bianchi mediamente 1 anno, Rossi 1-2, Vin Santo 3-6.

Vini e vitigniResaAlcolAffinamento
CHARDONNAY
chardonnay min. 85%
10 11  
MALVASIA
malvasia di Candia aromatica min. 85%
13 10.5  
MALVASIA PASSITO
malvasia di Candia aromatica min. 85%
13 4.5+9.5 10
PINOT GRIGIO
pinot grigio min. 85%
10 11  
SAUVIGNON
sauvignon min. 85%
10 11  
BARBERA
barbera min. 85%
13 11.5  
BONARDA
croatina (bonarda) min. 85%
13 11.5  
CABERNET SAUVIGNON
cabernet sauvignon min. 85%
10 12  
PINOT NERO
pinot nero min. 85%
10 11.5  
NOVELLO
pinot nero e/o barbera e/o croatina (bonarda) min. 60%
13 11  
VIN SANTO
malvasia di Candia aromatica e/o ortrugo e/o sauvignon
e/o marsanne e/o trebbiano romagnolo min. 80%
10 16 48
MONTEROSSO VAL D’ARDA
malvasia di Candia aromatica e moscato bianco 20-50%;
trebbiano romagnolo e ortrugo 20-50%; bervedino
e/o sauvignon e altri a bacca bianca max. 30%
10 11  
TREBBIANINO VAL TREBBIA
ortrugo 35-65%; trebbiano romagnolo e sauvignon 15-30%;
malvasia di Candia aromatica e moscato bianco 10-20%
10 11  
VALNURE
malvasia di Candia aromatica 20-50%;
trebbiano romagnolo e ortrugo 20-65%
10 11  
VIN SANTO DI VIGOLENO
santa maria e melara min. 60%; bervedino
e/o ortrugo e/o trebbiano romagnolo max. 40%
5 10.5+7.5 60

Il patrimonio varietale di questa zona permette la produzione di vini molto diversi tra loro, spesso legati dal filo conduttore di una piacevole vivacità, particolarmente evidente nei Frizzanti e negli Spumanti, in molti vini bianchi ma anche in alcuni rossi, che a volte sono decisamente più strutturati. 

I vini bianchi si abbinano bene con antipasti di verdure e torte salate, insalate di mare e di pasta fredda, mentre i rossi vivaci e frizzanti si possono proporre con antipasti misti di salumi, pisarei e fasöi e arrosti di maiale.

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