Val d'Arbia

DOC riconosciuta con DPR 30/05/1985 – GU 01/03/1986. Modifica con DPCM 04/11/1991 – GU 08/04/1992. DM 18/10/2011 – GU 03/11/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende l’intero territorio del comune di Siena e parte di quelli di Asciano, Buonconvento, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Monteriggioni, Monteroni d’Arbia, Murlo, Radda in Chianti e Sovicille, in provincia di Siena.

Epoca migliore per il consumo: Bianchi e Rosati mediamente 1 anno, Vin Santo 4-8.

Vini e vitigniResaAlcolAffinamento
BIANCO
trebbiano toscano 30-50%; malvasia bianca lunga 30-50%;
ammessi altri a bacca bianca per la differenza
11 10.5  
CHARDONNAY
chardonnay min. 85%
10 11  
GRECHETTO
grechetto min. 85%
10 11  
PINOT BIANCO
pinot bianco min. 85%
10 11  
SAUVIGNON
sauvignon min. 85%
10 11  
TREBBIANO
trebbiano toscano min. 85%
11 10.5  
VERMENTINO
vermentino min. 85%
10 11  
ROSATO
sangiovese min. 50%
10 11  
VIN SANTO
trebbiano toscano e/o malvasia bianca lunga min. 50%
11 12+4 37
VIN SANTO RISERVA
stessi del Vin Santo
11 12+4 49

Oltre che alla produzione del Chianti Classico e del Chianti, la Val d’Arbia si dedica all’elaborazione di un interessante vino bianco – soprattutto della versione Vin Santo –, ottenuto dal tipico uvaggio toscano formato da trebbiano e malvasia bianca lunga, ma con una significativa presenza di chardonnay, seppure non esplicitato nel disciplinare. 

Il Val d’Arbia Bianco è un vino piacevole e fragrante, con profumi di mela e fiori freschi su uno sfondo di sottobosco. Perfetto al momento dell’aperitivo, si può abbinare molto bene con insalate composte e di mare, di pasta fredda e di riso, branzino al forno con le erbe aromatiche e rana pescatrice con pomodorini.

Il Val d’Arbia Vin Santo è la tipologia più diffusa ed è il complemento ideale della pasticceria secca della tradizione senese.

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