San Torpè

DOC riconosciuta come Bianco Pisano di San Torpè con DPR 08/07/1980 – GU 31/10/1980. Modifica con DM 14/07/1997 – GU 23/07/1997. DM 22/11/20110 – GU19/12/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende i comuni di Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Crespina, Fauglia, Laiatico, Lari, Palaia, Ponsacco, Terricciola e parte di quelli di Cascina, Lorenzana, Montopoli in Val d’Arno, Peccioli, Pontedera, San Miniato e Santa Luce, in provincia di Pisa; Collesalvetti in quella di Livorno.

Epoca migliore per il consumo: Bianchi e Rosati mediamente 1-2 anni, Vin Santo 4-8.

Vini e vitigniResaAlcolAffinamento
BIANCO
trebbiano toscano min. 50%
12 11 3
CHARDONNAY
chardonnay min. 85%
10 11 4
SAUVIGNON
sauvignon min. 85%
10 11 4
TREBBIANO
trebbiano toscano min. 85%
10 11 4
VERMENTINO
vermentino min. 85%
10 11 4
ROSATO
sangiovese min. 50%
11 11 3
VIN SANTO
trebbiano toscano e/o malvasia bianca lunga; ammessi altri max. 50%
12 16 36
VIN SANTO RISERVA
stessi del Vin Santo
12 16 48

In questa denominazione – che prende il nome da San Torpè, uno dei patroni della città di Pisa – spicca il Vin Santo Riserva. Dopo un lungo affinamento, questo vino svolge particolari profumi eterei, speziati e di frutta candita, e rivela all’assaggio una grande morbidezza. L’ottima persistenza aromatica sfuma con ricordi di frutta secca e uva passa, che si intrecciano in modo perfetto con i sapori del buccellato di Lucca, della torta coi bischeri e dei cantucci.

Il Bianco è un vino da bere giovane, quando libera profumi fragranti di mela e biancospino, propone freschezza e struttura delicate, doti che creano un buon abbinamento con insalata di mare, zuppe di verdure, pesci cotti a vapore con verdure croccanti.

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