Pomino

DOC riconosciuta con DPR 25/02/1983 – GU 23/09/1983. Modifica con DM 07/02/2005 – GU 18/02/2005. DM 12/06/2006 – GU 27/06/2006. DM 08/11/2010 – GU 17/11/2010. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende parte del comune di Rùfina, in provincia di Firenze.

Epoca migliore per il consumo: Bianchi mediamente 1-3 anni, Spumanti entro 1-2 dalla sboccatura, Rossi 2-5, Vin Santo 4-8.

Vini e vitigniResaAlcolAffinamento
BIANCO
pinot bianco e/o pinot grigio e/o chardonnay min. 70%
9 11  
BIANCO RISERVA
stessi del Bianco
9 12 12
BIANCO VENDEMMIA TARDIVA
stessi del Bianco
9 12 7
CHARDONNAY
chardonnay min. 85%
9 11  
SAUVIGNON
sauvignon min. 85%
9 11  
ROSSO
sangiovese min. 50%; pinot nero e/o merlot max. 50%;
ammessi altri max. 25%
9 12 12
ROSSO RISERVA
stessi del Rosso
9 12.5 24
ROSSO VENDEMMIA TARDIVA
stessi del Rosso
9 12 7
MERLOT
merlot min. 85%
9 12 12
PINOT NERO
pinot nero min. 85%
9 12 12
SPUMANTE
chardonnay e/o pinot bianco e/o pinot nero min. 70%
15 11.5 17
SPUMANTE RISERVA
stessi dello Spumante
15 12 38
SPUMANTE ROSATO o ROSÉ
stessi dello Spumante
15 11.5 17
SPUMANTE ROSATO o ROSÉ RISERVA
stessi dello Spumante
15 12 38
VIN SANTO
pinot bianco e/o pinot grigio e/o chardonnay
e/o trebbiano min. 70%
9 14.5+1 36
VIN SANTO OCCHIO DI PERNICE
stessi del Rosso
9 14.5+1 36

Il Pomino è prodotto dalle uve coltivate su alcune delle colline più alte della Toscana, situate tra i 400-750 metri a est di Firenze, in uno scenario incantevole condiviso con la DOCG Chianti Rùfina. Ed è qui che i due vitigni più importanti a bacca bianca, il pinot bianco e lo chardonnay – situazione piuttosto anomala in questa regione – trovano un ambiente ideale per offrire i loro frutti migliori. 

Il Bianco è un vino semplice e gradevole, da gustare in gioventù, quando si presenta con un colore giallo paglierino con riflessi verdolini e libera profumi di mela, ananas e pesca bianca. L’assaggio fresco e di buona struttura lo rende il compagno ideale di insalate di riso e di mare, spaghetti ai frutti di mare e fagottini di pollo al prosciutto. 

Il Rosso è prodotto dal ‘solito’ sangiovese, a volte con piccole percentuali di vitigni internazionali, ed è un vino strutturato, con accenti di frutti di bosco e spezie su uno sfondo leggermente erbaceo. Caldo e morbido, con tannini ben delineati e arricchito dall’evoluzione in piccole botti di rovere francese, si abbina con penne al ragù di cinghiale, piccioni ripieni, anatra all’arancia, fegatelli di maiale alla toscana e pecorini di media stagionatura. 

Il Pinot nero è più delicato e raffinato, e si sposa alla perfezione, per esempio, con il coniglio all’etrusca, cotto in tegame con olive e pancetta. 

Il Vin Santo e il Vin Santo Occhio di Pernice si abbinano bene, rispettivamente, con lo zuccotto e il castagnaccio alla fiorentina.

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