DOC riconosciuta con DPR 28/05/1968 – GU 23/07/1968. Modifica con DPR 01/10/1985 – GU 22/05/1986. DM 08/07/1997 – GU 16/07/1997. DM 06/03/1998 – GU 21/03/1998. DM 08/03/2011 – GU 23/03/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende i comuni di Capannori, Lucca e Porcari, in provincia di Lucca.
Resa: max. 10 t/ha.
Epoca migliore per il consumo: Bianchi mediamente 1-2 anni, Rossi 2-4, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice 4-8.
Altre tipologie
Rosso: è consentita la pratica del governo all’uso toscano, purché sia rispettata la resa massima uva/vino.
Riserva: Rosso, Merlot e Sangiovese, con affinamento minimo di 26 mesi e titolo alcolometrico minimo di 11.5% per il Rosso e 12% per Merlot e Sangiovese.
Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice, con affinamento minimo di 36 mesi.
| Vini e vitigni | Alcol |
|---|---|
| BIANCO trebbiano toscano 40-80%; chardonnay e/o greco e/o grechetto e/o malvasia bianca lunga e/o sauvignon e/o vermentino 10-60%; ammessi altri max. 25% |
10.5 |
| SAUVIGNON sauvignon min. 85% |
11 |
| VERMENTINO vermentino min. 85% |
11 |
| ROSSO sangiovese 45-80%; canaiolo e/o ciliegiolo e/o merlot e/o syrah 10-50%; ammessi altri a bacca nera max. 30%, di cui aleatico e moscato max. 5% |
11 |
| MERLOT merlot min. 85%; ammessi altri max. 15%, esclusi aleatico e moscato |
11.5 |
| SANGIOVESE sangiovese min. 85%; ammessi altri max. 15%, esclusi aleatico e moscato |
11.5 |
| VIN SANTO - SECCO/AMABILE a bacca bianca |
16 |
| VIN SANTO OCCHIO DI PERNICE - DOLCE a bacca nera |
16 |
Anche in questa zona, sangiovese e trebbiano toscano sono i vitigni principali, ma il sauvignon e il merlot si sono ritagliati uno spazio significativo, offrendo vini di buon livello qualitativo e con predisposizione all’affinamento, e facendosi apprezzare soprattutto per i profumi piuttosto intensi, fruttati e con ricordi erbacei.
Il Rosso è un vino da proporre con tacconi di ragù di coniglio, fegatelli di maiale e cacciucco alla viareggina, il Merlot con bistecche di cinghiale al vino rosso e faraona in crosta di argilla, mentre il Sangiovese è il compagno ideale per penne al ragù.
La tipologia Riserva dei tre vini rossi è piuttosto interessante, dotata di complessità e buona struttura, e si abbina bene con arrosto bardato con pancetta, fagiano ai funghi e pecorini di discreta stagionatura.
I vini bianchi sono piuttosto semplici e si abbinano con antipasti di mare, garmugia o minestra di erbe alla lucchese, frittate con verdure e pesci arrosto.
Il Vin Santo ha un colore dorato con intense sfumature ambrate, libera note di miele e frutta candita, esprime un sapore intenso e vellutato, doti che possono evolvere fino a dieci anni. Questo vino è delizioso con torte di mandorle e baci di dama, mentre il Vin Santo Occhio di Pernice sposa alla perfezione paste frolle con cioccolato, croccante e zuppa inglese con zabaione.