Val di Cornia

DOC riconosciuta con DPR 25/11/1989 – GU 16/07/1990. Modifica con DM 21/02/2000 – GU 03/03/2000. DM 18/11/2011 – GU 06/12/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 12/07/2013. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende i comuni Sassetta e Suvereto e parte di quelli di Campiglia Marittima, Piombino e San Vincenzo, in provincia di Livorno, e Monteverdi Marittimo in quella di Pisa. 

Epoca migliore per il consumo: Bianchi e Rosati mediamente 1-2 anni, Rossi 2-4.

Vini e vitigniResaAlcolAffinamento
BIANCO
vermentino bianco min. 50%; trebbiano toscano e/o ansonica
e/o viognier e/o malvasia bianca lunga max. 50%; ammessi altri max. 15%
10 11  
ANSONICA
ansonica min. 85%
10 11.5  
ANSONICA PASSITO
ansonica min. 85%
7  12+4  
VERMENTINO
vermentino min. 85%
10 11.5  
ROSATO
sangiovese min. 40%; cabernet sauvignon
e/o merlot max. 60%; ammessi altri max. 20%
10 11  
ALEATICO PASSITO
aleatico
6 12+4  
CABERNET SAUVIGNON
cabernet sauvignon min. 85%
10 12 18
CABERNET SAUVIGNON SUPERIORE
cabernet sauvignon min. 85%
9 12.5 18
CILIEGIOLO
ciliegiolo min. 85%
10 12  
MERLOT
merlot min. 85%
10 12 18
MERLOT SUPERIORE
merlot min. 85%
9 12.5 18
SANGIOVESE
sangiovese min. 85%
10 12 18
SANGIOVESE SUPERIORE
sangiovese min. 85%
9 12.5 18

La Val di Cornia si trova incastonata tra Bolgheri, la Maremma Grossetana e l’Isola d’Elba e riflette le peculiarità di questi tre territori viticoli. Dal Bolgherese ha assorbito l’idea della coltivazione dei vitigni internazionali, oltre che del vermentino, dalla Maremma la tradizione del sangiovese – declinato in uno stile marittimo, più fruttato e morbido –, del ciliegiolo e dell’ansonica, mentre dell’Elba ha fatto propria la produzione di vini passiti, come l’Aleatico e l’Ansonica.

I vini bianchi hanno un colore giallo paglierino vivace, profumi intensi di pesca gialla e mimosa, sono freschi e dotati di un buon finale fruttato e floreale. Questi vini si abbinano bene con l’estiva panzanella e con crostacei grigliati. 

L’Ansonica Passito è delizioso con pasticcini con frutta secca e candita, mentre l’Aleatico Passito con una crostata ai frutti di bosco.

I vini rossi sono ben strutturati e hanno una buona predisposizione nei confronti dell’affinamento, specialmente il Cabernet sauvignon e il Merlot, che hanno rappresentato una vera rivelazione del territorio. Corpo, tannini eleganti, buona sapidità e spiccata morbidezza, li rendono perfetti con il capriolo al tegame e il succulento e piccante cacciucco alla livornese. 

Il Ciliegiolo, che qui assume una propria identità, ha colori un po’ meno tenui del solito, ma mostra sempre la sua esuberanza fruttata, talvolta con note di vinosità. Discretamente strutturato, può accompagnare, per esempio, il pollo arrosto al finocchio selvatico.

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