Morellino di Scansano

DOCG riconosciuta con DM 14/11/06 – GU 29/11/2006. Modifica con DM 23/07/2010 – GU 03/08/2010. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 12/07/2013. DM 07/03/2014. 

 

Zona di produzione: comprende la fascia collinare, tra i fiumi Ombrone e Albegna, che include il comune di Scansano e parte di quelli di Campagnatico, Grosseto, Magliano in Toscana, Manciano, Roccalbegna e Semproniano, in provincia di Grosseto.

Resa: max. 9 t/ha.

Vitigno: sangiovese min. 85%.

Titolo alcolometrico minimo: 12.5%.

Affinamento: minimo 4 mesi.

Epoca migliore per il consumo: mediamente 3-5 anni.

Altra tipologia - Riserva, con titolo alcolometrico minimo di 13% e affinamento almeno di 26 mesi, di cui 12 in botti di legno.

Il nome ‘morellino’ deriva dalla razza di cavalli che un tempo erano impiegati per trainare le carrozze, ed è rimasto a questa denominazione situata ai piedi delle colline maremmane, attorno al piccolo comune di Scansano. 

Il vitigno è il sangiovese, che qui dà un vino ben strutturato e piuttosto ricco in tannini, dotato di un bel colore rosso rubino e di profumi intensi di frutti a bacca rossa e nera, che evolvono verso quelli floreali di viola mammola e speziati con l’affinamento. La freschezza è buona, così come la componente tannica e la sapidità. 

In gioventù è un vino da tutto pasto e piuttosto semplice, mentre il Morellino di Scansano Riserva è più strutturato ed esalta i sapori del maiale ubriaco e della lepre in salmì, dell’oca selvatica arrosto e della scottiglia di cinghiale.

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