DOCG riconosciuta con DPR 20/10/1990 – GU 11/03/1991. Modifica con DM 09/07/1998 – GU 25/07/1998. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende le parti collinari dei comuni di Carmignano e Poggio a Caiano, in provincia di Prato.
Resa: max. 8 t/ha.
Vitigni: sangiovese min. 50%; canaiolo nero max. 20%; cabernet franc e/o cabernet sauvignon 10-20%; trebbiano toscano e/o canaiolo bianco e/o malvasia del Chianti max. 10%; ammessi altri a bacca nera max. 10%.
Titolo alcolometrico minimo: 12.5%.
Affinamento: minimo 19 mesi, di cui almeno 8 in botti di rovere e/o di castagno.
Epoca migliore per il consumo: mediamente 6-10 anni.
Altra tipologia - Riserva, con affinamento minimo di 12 mesi in botti di rovere e/o di castagno e immissione in commercio dal 29 settembre, giorno di San Michele e festa di Carmignano, del terzo anno successivo a quello della vendemmia.
Anche il Carmignano è un vino carico di storia, non solo legato al sangiovese, vitigno di elezione di questa terra, ma anche all’uva francesca o francesa – l’attuale cabernet –, già nota nel XVIII secolo.
Il terreno, il clima e l’impegno della nobile famiglia Contini Bonacossi, hanno permesso a questo vino di assumere una precisa fisionomia, meritando ampiamente il riconoscimento della DOCG.
Il colore è rosso rubino intenso tendente al granato, il profumo è fruttato e floreale, con sentori di amarena e mora, ribes nero e viola mammola, ma anche di pepe e liquirizia. Il gusto è caldo, morbido e sapido, con discreta tannicità e freschezza, che creano un’ottima struttura e permettono di raggiungere, a piena maturazione, un perfetto equilibrio.
Un vino con queste doti può esaltare i sapori di arrosti di agnello e capretto, porchetta allo spiedo, salmì alla toscana e pecorino stagionato.