Frascati

DOC riconosciuta con DPR 03/03/1966 – GU 16/05/1966. Modifica con DM 20/09/2011 – GU 15/10/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende interamente i comuni di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone e in parte quelli di Roma e Montecompatri, in provincia di Roma. 

Resa: max. 14 t/ha.

Vitigni: malvasia bianca di Candia e/o malvasia del Lazio (malvasia puntinata) min. 70%; bellone e/o bombino bianco e/o greco bianco e/o trebbiano toscano e/o trebbiano giallo max. 30%, di cui altri max. 15%. 

Epoca migliore per il consumo: mediamente 1-2 anni.

Altre tipologie
Secco, Abboccato e Amabile, con titolo alcolometrico minimo di 11.5%.
Spumante: da Brut a Extra dry, con titolo alcolometrico minimo di 11%.

Negli ultimi anni, la viticoltura del Lazio si è radicalmente trasformata e Frascati è l’icona di questo cambiamento. Il passo decisivo è stato la revisione del disciplinare di produzione: si sono recuperate alcune tradizioni precedenti al 1966 – anno in cui è nata la denominazione –, abbassate le rese e imposti sistemi di allevamento della vite meno produttivi. 

Il vitigno di riferimento è ancora la malvasia bianca di Candia, ma è stata favorita la reintroduzione di vitigni locali poco produttivi – come la malvasia puntinata –, aumentandone le percentuali nell’uvaggio.

Da moltissimo tempo il Frascati è uno dei vini italiani più famosi nel mondo. Per molti anni la sua immagine è stata quella di un vino leggero, pallido e anonimo, che nulla aveva a che fare con alcune versioni attuali, più strutturate e ottenute con macerazione sulle bucce, di ottima qualità e personalità. Un vino perfetto, per esempio, con il tipico abbacchio.

Il Frascati si presenta in genere di colore giallo paglierino, a volte con sfumature dorate. Il profumo è di media intensità, con riconoscimenti fruttati e floreali, e il gusto è fresco e con buone sensazioni pseudocaloriche, discreta struttura e adeguata persistenza gusto-olfattiva. Questo vino si può proporre in abbinamento con pasta con i broccoli in brodo di arzilla, carni bianche in umido e vari tipi di frittate.

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