Lizzano

DOC riconosciuta con DPR 21/12/1988 – GU 22/06/1989. Modifica con DM 04/10/2001 – GU 15/10/2001. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende i comuni di Faggiano, Lizzano e alcune isole amministrative di Taranto, in provincia di Taranto.

Resa: max. 16 t/ha per i Bianchi; 14 per Rossi e Rosati.

Epoca migliore per il consumo: Bianchi mediamente 1 anno, Rosati 1-2, Rossi 3-5.

Altre tipologie 
Frizzante: Bianco, Rosso e Rosato.
Spumante: Bianco e Rosato, rispettivamente con titolo alcolometrico minimo di 11.5% e 12%.
Novello: Rosso e Rosato.
Superiore: Negroamaro Rosso e Malvasia nera, con titolo alcolometrico minimo di 13% e affinamento almeno di 13 mesi. 

Vini e vitigniAlcol
BIANCO
trebbiano toscano 40-60%; chardonnay e/o pinot bianco min. 30%;
ammessi sauvignon e/o bianco d’Alessano max. 25% e malvasia bianca lunga max. 10%
10.5
ROSSO
negroamaro 60-80%; montepulciano e/o sangiovese e/o bombino nero
e/o pinot nero max. 40%; ammessi malvasia nera di Brindisi e/o di Lecce max. 10%
11.5
ROSATO
stessi del Rosso
11.5
MALVASIA NERA
malvasia nera di Brindisi e/o di Lecce min. 85%;
ammessi negroamaro e/o montepulciano e/o sangiovese e/o pinot nero max. 15%
12
NEGROAMARO ROSSO
negroamaro min. 85%
12
NEGROAMARO ROSATO
negroamaro min. 85% 
12

La Strada dei vini Primitivo di Manduria e Lizzano intreccia il percorso enologico con quello storico della Magna Grecia, lungo il quale è possibile ammirare le gravine, burroni e gole carsiche di notevole suggestione.

I vini di questa denominazione sono piuttosto numerosi e derivano soprattutto da vitigni tradizionali, su tutti il negroamaro. Questi vini rossi esprimono profumi floreali e fruttati, sono dotati di una buona struttura e di una discreta componente tannica, che li rendono adatti all’abbinamento con pollo in umido, braciole di maiale e parmigiana di melanzane.

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