DOC riconosciuta con DPR 22/11/1979 – GU 23/04/1980. Modifica con DM 29/07/2011 – GU 13/08/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende i comuni di Brindisi e Mesagne, in provincia di Brindisi.
Resa: max. 15 t/ha.
Epoca migliore per il consumo: Bianchi e Rosati mediamente 1 anno, Rossi 3-5.
Altre tipologie
Spumante: Bianco, Chardonnay, Malvasia bianca, Fiano, Sauvignon, Rosato e Negroamaro Rosato, con le tipologie da Extra brut a Extra dry e titolo alcolometrico minimo di 11.5%.
Novello: Rosso, con titolo alcolometrico minimo di 12%.
Riserva: Rosso e Negroamaro, con titolo alcolometrico minimo di 12.5% e affinamento almeno di 24 mesi.
| Vini e vitigni | Resa | Alcol |
|---|---|---|
| BIANCO chardonnay e/o malvasia bianca min. 80% |
13 | 11 |
| CHARDONNAY chardonnay min. 90% |
13 | 11 |
| MALVASIA BIANCA malvasia bianca min. 90% |
13 | 11 |
| FIANO fiano min. 90% |
13 | 11 |
| SAUVIGNON sauvignon min. 90% |
13 | 11 |
| ROSSO negroamaro min. 70%; malvasia nera di Brindisi e/o susumaniello e/o montepulciano e/o sangiovese e/o altri max. 30% |
15 | 12 |
| ROSATO stessi del Rosso |
15 | 12 |
| NEGROAMARO o NEGRO AMARO negroamaro min. 85% |
15 | 12 |
| NEGROAMARO ROSATO negroamaro min. 85% |
15 | 12 |
| SUSUMANIELLO susumaniello min. 85% |
15 | 12 |
La denominazione Brindisi si trova sulla Strada dei vini della Messapia, nome dell’antica regione della Magna Grecia che si snoda attraverso la Porta d’Oriente, prima lungo le basse coste e le dune adriatiche, poi salendo verso Ostuni, per arrivare all’alta Colonna romana del porto di Brindisi, che segna la fine della Via Appia, con il ricordo del passaggio di Virgilio.
I vini bianchi della zona vedono la felice convivenza tra vitigni locali e internazionali, sono molto gradevoli e adatti all’abbinamento con la cucina di pesce tipica di questa fascia costiera.
Ancora più interessante è il Rosato – ottenuto principalmente da negroamaro – dotato di struttura e carattere, con un’estrema versatilità in abbinamento.
Il Rosso, sempre elaborato soprattutto dal negroamaro, esprime un colore rubino, a volte con sfumature granato, e profumi eleganti di rosa, amarena, prugna, cotognata, liquirizia e tabacco su sfondo speziato. L’assaggio è strutturato e generoso, con tannini ben definiti e un leggero finale amarognolo, doti che lo rendono ideale con orecchiette al ragù di carne, braciolette di cavallo in umido o al ragù e brasato al vino rosso.