DOC riconosciuta con DPR 09/02/1990 – GU 17/07/1990. Ha sostituito il DPR 10/06/1969. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 12/07/2013. DM 05/11/2013. DM 07/03/2014. DM 05/06/2014.
Zona di produzione: comprende il comune di Alberobello in provincia di Bari, parte di quelli di Ceglie Messapica e Ostuni in quella di Brindisi, Crispiano e Martina Franca in quella di Taranto.
Resa: max. 13 t/ha.
Vitigni: verdeca 50-65%; bianco d’Alessano 35-50%; fiano, bombino bianco e malvasia bianca max. 5%.
Titolo alcolometrico minimo: 11%.
Epoca migliore per il consumo: mediamente 1 anno.
Altra tipologia - Spumante.
Questo territorio collinare, pittoresco per la presenza di trulli e muretti a secco, è fortemente vocato per alcune uve a bacca bianca tradizionali, che permettono la produzione di questo vino, piacevole e non troppo strutturato, che supera di poco i 3500 ettolitri all’anno.
Il Martina Franca è un vino con caratteristiche simili al Locorotondo, con un colore giallo verdolino, sottili profumi di mela, pesca, melone, agrumi, fiori d’arancio e delicatamente erbacei. L’assaggio è poco strutturato e piuttosto nervoso, e rende questo vino ideale in abbinamento con torte salate, soufflé di ortaggi, insalate di mare, risotto con zucchine e piselli e orata al forno.