Gravina

DOC riconosciuta con Decreto 25/10/2010 – GU 09/11/2010. Ha sostituito il DPR 04/06/1983. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende i comuni di Gravina in Puglia, Poggiorsini e parte di quelli di Altamura e Spinazzola, in provincia di Bari.

Resa: max. 12 t/ha.

Titolo alcolometrico minimo: 11%.

Epoca migliore per il consumo: Bianchi e Rosati mediamente 1 anno, Rossi 1-2.

Vini e vitigniAlcol
BIANCO - SECCO/AMABILE
greco min. 50%; malvasia bianca e/o bianca lunga min. 20%;
ammessi fiano, verdeca, bianco d’Alessano e chardonnay max. 30%
11
ROSSO
montepulciano min. 40%; primitivo min. 20%;
ammessi aglianico, uva di Troia, merlot e cabernet sauvignon max. 30%
11.5
ROSATO
stessi del Rosso
11
SPUMANTE
stessi del Bianco
10
PASSITO - AMABILE/DOLCE
malvasia 100%
12+3

Non lontano da Castel del Monte si trova Gravina, borgo caratteristico e suggestivo, conosciuto innanzitutto per la produzione di un gradevole Bianco ottenuto soprattutto da greco e malvasia bianca, che deve essere fatto maturare a lungo. 

I vigneti sono coltivati a tendone e a spalliera, su un terreno calcareo e tufaceo, offrono al vino un profumo ricco di note floreali e fruttate, e un gusto strutturato e ben equilibrato tra acidità e componente alcolica. Questo vino si abbina bene con antipasti di mare, torte salate, lasagne ai frutti di mare, orata alla griglia, rombo al forno e lampascioni dorati. 

In realtà, la recente modifica del disciplinare ha ampliato la gamma dei vini prodotti in quest’area, con risultati davvero interessanti per ogni tipologia prevista.

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