Barletta

DOC riconosciuta con Decreto 19/09/2011 – GU 01/10/2011. Ha sostituito il DPR 01/06/1977. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende i comuni di Barletta, San Ferdinando di Puglia e parte di quelli di Andria, Trani e Trinitapoli, in provincia di Barletta-Andria-Trani (BAT).

Per i vini Barletta è ammessa la menzione Vigna, seguita dal toponimo.

Resa: max. 15 t/ha.

Epoca migliore per il consumo: Bianchi e Rosati mediamente 1-2 anni, Rossi 2-3.

Altre tipologie
Frizzante: Bianco, Malvasia bianca e Rosato.
Novello: Rosso, con titolo alcolometrico minimo di 11.5%.
Riserva: Rosso e Uva di Troia o Nero di Troia, con titolo alcolometrico minimo di 13% e affinamento almeno di 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno.

Vini e vitigniAlcol
BIANCO
malvasia bianca min. 60%
10.5
MALVASIA BIANCA
malvasia bianca min. 90%
11
ROSSO
uva di Troia min. 70%; ammessi altri max. 30%, di cui malbec max. 10%
12
ROSATO
uva di Troia min. 70%
11
UVA DI TROIA o NERO DI TROIA
uva di Troia min. 90%
12

Il nuovo disciplinare di questa denominazione apre la strada alla produzione di due tipologie di vini bianchi e a una di rosato, con caratteristiche che li rendono adatti all'abbinamento con la cucina di mare di questa zona costiera. 

I vini più importanti restano il Rosso e l’Uva di Troia, ottenuti in netta prevalenza proprio dall’omonimo vitigno e prodotti per ora in quantità limitate. Questi vini sono da provare con carne al fornello e agnello al forno e allo spiedo.

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