DOC riconosciuta con DM 31/08/1998 - GU 07/09/1998. Modifica con DM 07/03/2014 e precedenti.
Zona di produzione: comprende i comuni di Allerona, Alviano, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Guardea, Montecchio, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Orvieto, Porano e San Venanzo, in provincia di Terni.
Per i vini Rosso Orvietano o Orvietano Rosso è ammessa la menzione Vigna, seguita dal toponimo.
Resa: max. 10 t/ha.
Vitigni: aleatico e/o cabernet sauvignon e/o cabernet franc e/o canaiolo nero e/o ciliegiolo e/o merlot e/o montepulciano e/o pinot nero e/o sangiovese min. 70%; ammessi altri vitigni a bacca nera max. 30% per il Rosso (senza specificazione); minimo 85% dei vitigni omonimi per Aleatico, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Canaiolo, Ciliegiolo, Merlot, Pinot nero e Sangiovese; cabernet sauvignon e/o cabernet franc per il Cabernet.
Titolo alcolometrico minimo: 11.5%.
Epoca migliore per il consumo: mediamente 1-3 anni.
Altre tipologie - Secco, Amabile e Dolce: Rosso Orvietano Aleatico, con titolo alcolometrico minimo di 11.5%, di cui almeno 9.5% svolto.
La denominazione Rosso Orvietano presenta un’ampia varietà ampelografica e la produzione ha ampi margini di miglioramento; in particolare, sono molto diffusi i vitigni internazionali, in grado di offrire eleganza e buona longevità a vini rossi di ottimo spessore.
Il Rosso Orvietano si presenta con un colore rosso rubino intenso, talvolta con riflessi violacei, e un profumo vinoso con l’impronta erbacea caratteristica dei cabernet e dei merlot, vitigni che spesso costituiscono la base per la produzione di questo vino. Il sapore morbido e vellutato, marcato da passaggi in legno anche piuttosto significativi, rende questo vino ideale in abbinamento con tagliatelle al sugo di lepre, sella di vitello alle castagne e un assaggio di pecorino stagionato del Subasio.