DOC riconosciuta con DM 25/07/2007 – GU 04/08/2007. Modifica con DM 05/10/2010 – GU 19/10/2010. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 06/11/2013. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende il comune di San Ginesio e parte di quelli di Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Gualdo di Macerata, Loro Piceno, Ripe San Ginesio e Sant’Angelo in Pontano, in provincia di Macerata.
Resa: max. 11 t/ha.
Epoca migliore per il consumo: Spumanti mediamente entro 1-2 anni dalla sboccatura, Rossi 1-3.
| Vini | Alcol |
|---|---|
| ROSSO sangiovese min. 50%; vernaccia nera e/o cabernet sauvignon e/o cabernet franc e/o merlot e/o ciliegiolo min. 35%; ammessi altri max. 15% |
11.5 |
| SPUMANTE - SECCO/DOLCE vernaccia nera min. 85% |
11 |
San Ginesio è definito il ‘balcone dei Sibillini’, grazie allo splendido panorama sulle cime dell’omonimo Parco Nazionale, e vanta una pregevole struttura urbanistica, con l’ampia cerchia muraria ancora intatta. A cavallo tra Marche e Umbria, il Parco è un crocevia di antichissime tradizioni gastronomiche: la civiltà pastorale si unisce alla norcineria e l’agricoltura resiste con la produzione di salumi e formaggi straordinari.
Oggi, questa zona si affaccia nel mondo del vino per valorizzare soprattutto la vernaccia nera, che poco lontano, a Serrapetrona, ha trovato l’habitat ideale nel quale esprimere le sue doti migliori.
Il Rosso si presenta con un colore rubino impenetrabile, note di rosa e viola, ribes e prugne su un intrigante sfondo di pepe nero. Morbido, fresco e dotato di un tannino molto piacevole, è un vino da provare con cosciotto d’agnello di razza fabrianese al forno.