DOCG riconosciuta con DM 18/02/2010 – GU 01/03/2010. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende in parte i comuni di Camerino, Castelraimondo, Esanatoglia, Gagliole, Matelica e Pioraco, in provincia di Macerata, oltre a quelli di Cerreto d’Esi e Fabriano in quella di Ancona.
Menzioni geografiche ammesse: Cambrugiano, Colferraio, La Monacesca, La Valle, Mistriano, Sainale, Santa Teresola, Valbona e Vinano, del comune di Matelica, Collamato del comune di Fabriano, e Del Cerro, Fogliano e San Leopardo del comune di Cerreto d’Esi.
Resa: max. 9.5 t/ha.
Vitigno: verdicchio bianco min. 85%.
Titolo alcolometrico minimo: 12.5%.
Affinamento: minimo 18 mesi.
Epoca migliore per il consumo: mediamente 2-4 anni.
Il salto di qualità che ha portato questo vino a ottenere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita è avvenuto proprio per il particolare pregio del vino, dettato dal vitigno e dal territorio, che occupa la parte sud della sinclinale Camerte, posta tra il preappennino e l’Appennino umbro-marchigiano, con al centro Matelica.
Grazie alla conformazione chiusa della valle, i vigneti beneficiano di un microclima che esalta il corredo in acidi delle uve e favorisce la predisposizione nei confronti dell’evoluzione.
Nelle Marche, dopo lungo affinamento, il Verdicchio di Matelica Riserva è definito ‘un vino rosso vestito di bianco’ perché è ricco di un’elegante struttura e di un’affascinante mineralità, che si intrecciano e creano una personalità molto complessa.
Il vino si presenta con un colore giallo paglierino intenso con riflessi oro-verde e regala profumi articolati, che spaziano dalla ginestra alla mela golden, dal biancospino alla pesca bianca, dalla melissa alla pietra focaia. Al gusto offre buona freschezza, spiccata sapidità e un finale ammandorlato, doti che lo rendono perfetto in abbinamento con risotto alla marinara, gnocchi di patate rosse al formaggio di fossa e salame di Fabriano.