Merlara

DOC riconosciuta con Decreto 13/07/2000, sostituito dal DM 21/04/2009 – GU 05/05/2009. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende i comuni di Casale di Scodosia, Castelbaldo, Masi, Merlara, Urbana e parte di Montagnana, in provincia di Padova; Bevilacqua, Boschi Sant’Anna e Terrazzo, in quella di Verona. 

La menzione Vigna seguita dal relativo toponimo è consentita soltanto per le tipologie: Tai, Malvasia, Chardonnay, Pinot grigio, Pinot bianco, Riesling, Merlot, Cabernet sauvignon, Cabernet, Refosco dal peduncolo rosso e Raboso.

Vitigni: i vini con nome del vitigno prevedono l’utilizzo almeno dell’85% dello stesso. 

Epoca migliore per il consumo: Bianchi mediamente 1 anno, Rossi 1-2.

Altre tipologie
Frizzante: Bianco e Chardonnay, con titolo alcolometrico minimo di 10.5%.
Novello: Rosso, con titolo alcolometrico minimo di 11%.

Vini e vitigniResaAlcol
BIANCO
friulano 50-70%; ammessi altri max. 50%
14 11
CHARDONNAY 14 11
MALVASIA
malvasia istriana min. 85%
13 11
PINOT BIANCO 13 11
PINOT GRIGIO 13 11
RIESLING
riesling italico e/o riesling min. 85%
13 11.5
TAI
friulano min. 85%
14 11
ROSSO
merlot 50-70%; ammessi altri max. 50%
14 11
CABERNET
cabernet franc e/o cabernet sauvignon e/o carmenère min. 85%
13 11
CABERNET SAUVIGNON 13 11.5
MARZEMINO FRIZZANTE 14 11
MERLOT 14 11.5
RABOSO
raboso piave e/o raboso veronese min. 85%
14 11.5
REFOSCOLO DAL PEDUNCOLO ROSSO o REFOSCO 14 11.5

Al confine tra le province di Padova e Verona, la denominazione Merlara tende a valorizzare una produzione di pianura di tradizione antica, solo su terreni poveri e sabbiosi, per ottenere uve di qualità. Inoltre, elementi fondamentali di questo territorio sono la bassa piovosità e un clima particolare e favorevole durante l’ultimo periodo della maturazione delle uve.

Il Rosso e il Bianco sono ottenuti da più varietà di uve; il Bianco, in particolare, comprende anche la malvasia istriana, vitigno che in questa zona è presente in modo più significativo che in tutto il resto della regione. 

In questo territorio hanno mantenuto un ruolo importante le varietà tradizionali del luogo. 

Il Tai, la Malvasia ottenuta da malvasia istriana, lo Chardonnay, il Pinot grigio, il Pinot bianco e il Riesling, sono vini piacevoli e di pronta beva, in genere dotati di un colore giallo paglierino a volte con riflessi verdolini, profumi di frutta e fiori, assaggio di media struttura e buona morbidezza. Vini da provare con la crema di zucca con mazzancolle all’arancia e con le fettuccine al prosciutto crudo dolce di Montagnana.

Il pianeta dei vini rossi non può non esordire che con il più vivace, il Marzemino Frizzante, leggero e appena abboccato, perfetto con spuntini di salumi e formaggi freschi. Seguono l’intenso e gradevole Merlot, lo strutturato Cabernet, il Refosco e il Raboso con un finale appena amarognolo, e ancora il Rosso, il Rosso Novello e il Cabernet sauvignon, con un colore rosso rubino a volte con riflessi violacei, profumo intenso e media struttura, da abbinare con faraona farcita e spezzatino di musso.

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